mercoledì 30 gennaio 2013

CONVENTION ANNUALE 2013 AVPN




Si è svolta ieri 29 gennaio la Convention Annuale dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, un importante momento di incontro e confronto per l’organizzazione che da 29 anni promuove e tutela la celebre pietanza partenopea nel mondo.
La convention è il primo tra gli eventi dell’AVPN che si svolgeranno nel corso del 2013 e che anticipano le iniziative in cantiere per festeggiare il prossimo anno i trent’anni dell’associazione fondata e presieduta da Antonio Pace. Alla giornata di lavori hanno preso parte i soci e i partner, nonché gli operatori del settore, ed è stata seguita anche via Skype dagli affiliati e delegati presenti in Giappone, Stati Uniti, Brasile e Australia.
È stato firmato il protocollo d’intesa per la costituzione della Federazione delle Associazioni della Pizza, un nuovo coordinamento di tutte le organizzazioni che tutelano le tante varietà di pizze delle diverse regioni italiane. Soggetti promotori: l’Associazione Verace Pizza Napoletana presieduta da Antonio Pace e l’Associazione dei Pizzaioli e Similari presieduta da Antonio Primiceri. La Federazione avrà l’obiettivo di valorizzare le diversità culturali e tradizionali delle pizze regionali: Classica, Focaccia, alla Pala, Schiacciata e a Taglio.
Molte le attività e le iniziative lanciate per il 2013 dal direttore dell’AVPN Stefano Auricchio, tra cui la partecipazione ad eventi in tutto il mondo. La Pizza Napoletana raggiungerà Las Vegas a marzo, il Giappone e il Canada a maggio, Taiwan a giugno, il Brasile a luglio, il Regno Unito e la Germania ad agosto, l’Australia a settembre. 

Stefano Auricchio, Massimo Di Porzio, Antonio Pace e Lello Surace
 
Tra i progetti spicca anche la ricerca scientifica affidata al Prof. Vincenzo Fogliano della Facoltà di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli, sulla digeribilità degli impasti realizzati con diversi tipi di farine. 

Vincenzo Fogliano
 
In programma per i prossimi mesi anche la realizzazione di un libro sulla pizza, dal titolo Farina, acqua, lievito, sale, passione, scritto dall’AVPN ed edito da Malvarosa. Al volume sarà allegata un’antologia di antiche canzoni napoletane che hanno come tema la pizza, curata da Tommaso Esposito. Tra gli autori dei brani, che vanno dal Cinquecento al Novecento, ci sono Salvatore Di Giacomo ed E.A. Mario. 

Lello Surace e Tommaso Esposito

Annunciate anche le nuove iniziative dedicate al Club degli Amici della Pizza, la community internazionale dell’AVPN dedicata agli appassionati del tipico piatto partenopeo. Saranno inoltre organizzati nei prossimi 12 mesi eventi in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier, Slow Food, Gambero Rosso, Spaghetti Italiani e i Consorzi di Mozzarella di Bufala Campana DOP e del San Marzano, oltre che a tutti i partner qualificati dell’AVPN.
Appuntamento particolarmente atteso della Convention è stato lo Speaker Corner dedicato a Comunicare la pizza: giornalisti e blogger del settore a confronto, moderato da Massimo Di Porzio, Vice Presidente AVPN. Sono intervenuti: i giornalisti Laura Gambacorta, Rosaria Castaldo, Monica Piscitelli, Giuseppe Rotolo e Vincenzo Pagano, e i blogger Davide Ricciardiello e Antonella Orsini.
Due le domande intorno alle quali si è snodato il dibattito:
- Vera Pizza Napoletana: fedele alla tradizione e attenta all’innovazione? A che punto siamo?
- Comunicare la pizza: quali sono le sfide per gli operatori del settore?

Laura Gambacorta, Rosaria Castaldo e Monica Piscitelli
Giuseppe Rotolo, Davide Ricciardiello, Tommaso Esposito e Vincenzo Pagano

La giornata si è conclusa con la Premiazione dei decani della Vera Pizza Napoletana, grandi Maestri e artigiani che hanno dedicato la loro vita alla pizza napoletana distinguendosi per la lunga e gloriosa carriera. Premiati Enrico Vuolo (Pizzeria Vuolo), Vincenzo Capasso (Capasso a Porta San Gennaro), Salvatore Grasso (Gorizia), Luigi Condurro (Da Michele), Piccolo Addis Abeba (Marino), Ferdinando Pace, Giuseppe Leone (Trianon) e Lello Surace (Mattozzi Piazza Carità).

Premiazione del decano Enrico Vuolo
Premiazione del decano Lello Surace


FONTE: Comunicato stampa

lunedì 28 gennaio 2013

KRÈSIOS BISTROT A TELESE TERME




Krèsios amplia la sua offerta. Il bellissimo casale nel Sannio che ospita il ristorante, uno shop gourmet e quattro camere dalla calda accoglienza si arricchisce di uno spazio bistrot, con proposte in grado di coniugare l’alta cucina con il cibo da strada. 


Il menu del Krèsios bistrot comprende panini, polpette, insalatone e fritti, ma non pensiate minimamente a scatolame, surgelati e precotti: qui tutto è fatto in casa, dalle salse ketchup e maionese agli hamburger di carne macinata a mano, e con ingredienti di primissima scelta. Marchigiana, Angus, Kobe, tonno rosso di Carloforte, finanche le chips sono di patate di Pietraroja, per rendere l’idea.
La qualità è un requisito imprescindibile per lo chef patròn Giuseppe Iannotti, da sempre attentissimo all’eccellenza delle materie prime e in generale di ogni singolo prodotto presente nel locale. I suoi standard minimi farebbero venire le vertigini a buona parte della ristorazione media.

Lo chef Giusepe Iannotti
 
In occasione dell’inaugurazione del bistrot avvenuta ieri, Iannotti ha rallegrato i suoi ospiti con una selezione di piatti presenti nella nuova carta. Pani e focacce preparati con lievito madre e variamente farciti, crocchè di patate, polpette, kre…bab, perfino cotiche fritte (precedentemente disidratate e poi tuffate in olio bollente fino a diventare quasi soffiate: uno dei tanti colpi di genio dello chef). 

Pane con mortadella
Pane con ricotta di bufala, alici e colatura di alici
Pane con fichi e caciocavallo
Crocchè di patate
Polpette
Hamburger in preparazione
Hamburger
Hamburger
Kre...bab
Chips di patate di Pietraroja
Chips di patate di Pietraroja
Cotiche disidratate
Cotiche fritte
 
Altrettanto allettante anche la parte dolce: sofficissime graffette fritte rotolate nello zucchero e nella cannella (superfluo dire che in questa cucina non si usa quella già polverizzata ma si grattugia la stecca) e squisiti cornetti al burro francese con vaniglia bourbon. 

Graffette fritte
Cornetti
Cornetti
 
Mi preme ricordare che lo chef è anche un ottimo pasticcere, e che i suoi macarons sono tra i più buoni che io abbia mangiato al di fuori della Francia (i miei misfatti sono riportati qui).

Macarons
Macarons
 
In abbinamento a cotante delizie, il bistrot offre birre artigianali e un’ampia selezione di vini della cantina Krèsios.
La mia stima per chef Iannotti è cosa nota, e nei suoi riguardi ho già utilizzato tutti i superlativi esistenti, quindi concludo esortandovi a fargli visita, perché ormai non avete più alcuna scusa! Perdervi una capatina da queste parti sarebbe un vero delitto.



Krèsios bistrot
Via San Giovanni, 59 - Telese Terme, Benevento
tel. 0824/940723

venerdì 25 gennaio 2013

O.O. ONNIVORI OPPORTUNISTI



Una presentazione decisamente conviviale quella del libro “O.O. Onnivori Opportunisti. Trattatello di fisiognomica culinaria” (Edizioni Scientifiche e Artistiche), che si è svolta ieri presso La Feltrinelli Libri e Musica di Napoli. A supportare l’autore Mario Avallone, la scrittrice napoletana Valeria Parrella e il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro; si sarebbe quasi detto un simposio tra amici.

Valeria Parrella, Mario Avallone e Luciano Pignataro
 
Il libro di Mario Avallone - cuoco e patròn de La Stanza del Gusto, protagonista storico della ristorazione partenopea, personaggio poliedrico, colto e curioso - si presta a diversi livelli di lettura.
Preceduti da una presentazione del professor Iain Chambers dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, si snodano i capitoli - strutturati volutamente in modo non rigoroso - attraverso i quali emergono tante piccole storie. Dalle vicissitudini del mestiere di ristoratore, al rapporto con i clienti (gli onnivori opportunisti del titolo, chiamati anche, con dolcezza, “i miei sponsor”), dal cibo come esperienza continua agli episodi di tipica napoletanità. Il tutto con un linguaggio originale e ironico. Alla fine del volume sono riportate alcune ricette dello chef.
Una lettura godibile e divertente.
Per conoscere l’autore nelle sue più consuete vesti di cuoco, il ristorante La Stanza del Gusto è a Napoli in via Costantinopoli 100.


venerdì 18 gennaio 2013

AUTOPROMUOVIAMOCI!



E va bene. Ci siamo messi in gioco? Continuiamo a giocare.
Bando alla timidezza, e passiamo dall’altra parte della barricata.
Stavolta siamo noi, i blogger, mangioni, criticoni e fotomaniaci, a metterci ai fornelli e a esporci al pubblico ludibrio con le nostre proposte culinarie in una serata dedicata alla lasagna che avrà luogo il 1 febbraio al Quartum Store di Quarto (Napoli)!
Gli ideatori della trovata sono Laura Gambacorta e Giustino Catalano, collaudata coppia di organizzatori di eventi (nonché noti buontemponi, aggiungo io) che ha pensato bene di arruolare un manipolo di crapuloni per una serata ad alto tasso goliardico.
E quindi eccoci qui, quattro temerari armati di padelle e tanta, tanta buona volontà.
Passiamo alle presentazioni.
L’asso di quadri è Lidia de Biasio, autrice del blog Cucina e Fimo, mamma di tre bambini, mia amica di penna e complice di avventure.
L’asso di fiori è Luciano Furia, uomo dai mille talenti, scattomane, triatleta del gusto e aspirante chef molecolare.
L’asso di picche è Simonetta Savino, foodlover grintosa e appassionata con tanti corsi di cucina alle spalle.
E poi ci sono io, l’asso di cuori, meglio nota come Daniela M. All’Assaggio. Blogger, famelica come un diavolo della Tasmania e pasticciatrice a tempo perso.
La parte seria della serata è assicurata dai vini delle Cantine Di Criscio e dai dolci dell’eclettico pasticcere cilentano Pietro Macellaro.
Perciò, se volete divertirvi, testare la vostra audacia gastronomica, incontrarci per scambiare quattro chiacchiere dal vivo, guardare negli occhi una banda di folli, o anche semplicemente lanciarci degli ortaggi, venite a trovarci!
Vi aspettiamo a Quarto.
Prenotazioni al numero 335/5479723 o all’indirizzo quartumstore@gmail.com

sabato 5 gennaio 2013

TERRA MADRE IN CAMPANIA




Voglio dedicare il primo post del nuovo anno a persone e luoghi a me divenuti molto cari: il Medio Volturno e la sua gente. A nomi, facce, storie che ho conosciuto e che vorrei raccontare. A un territorio ancorato alle tradizioni, alla terra, al suolo, alla coltivazione, all’allevamento, ricco di eccellenze enogastronomiche frutto del lavoro di gente operosa.
La mia ultima incursione in questa parte della regione risale a giovedì 3 gennaio, in occasione della presentazione del libro Terra Madre in Campania presso la pizzeria-osteria Élite di Alvignano, in provincia di Caserta. È per me sempre una gioia venire qui e poter riabbracciare Pasqualino Rossi e la sua bellissima famiglia :-) 

 
L’evento promosso dalla Condotta Slow Food Volturno e dalla Pro Loco Alvignanese, oltre a introdurre il volume a cura del consigliere nazionale Slow Food Antonio Puzzi, ha fornito lo spunto per far conoscere le quattro Comunità del Cibo presenti nel Medio Volturno: Agricoltori Custodi delle Colline del Caiatino, Produttori della Castagna Ufarella dei Monti Trebulani, Produttori dell’Oliva Caiazzana, Produttori delle Colline del Medio Volturno.
Le Comunità del Cibo sono organizzazioni locali della rete mondiale Terra Madre di Slow Food (un progetto che tutela la biodiversità e promuove la filiera corta e l’educazione del gusto) le quali riuniscono vari soggetti che operano nel settore agro-alimentare e che si caratterizzano per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.
Il libro è un compendio del lavoro svolto da Slow Food in Campania, che descrive le Comunità del Cibo presenti nella regione e include una mappa pieghevole con la loro collocazione sul territorio.

Antonio Puzzi
 
Nel corso della serata, il fiduciario della Condotta Slow Food Volturno Nicola Sorbo ha illustrato agli ospiti le attività svolte nei cinque anni di vita dalla Condotta, contraddistinte dallo slogan: “Da cinque anni coltiviamo legami con la terra”, tra le quali tantissime iniziative a sostegno della biodiversità e l’enorme valore attribuito alle relazioni dirette con i produttori.

Nicola Sorbo e Cesare Ianniello, presidente della Pro Loco Alvignanese

Tanti i personaggi che hanno raccontato con orgoglio realtà di territorio e di impresa locale: l’agronomo Vincenzo Coppola; i produttori agricoli Lino Barbiero, Angelo Mastroianni de Il Giardino Segreto (specializzato in apicoltura) e Tommaso Mastroianni dell’azienda Crapareccia (produzione vitivinicola, frutticola ed olivicola), tutti e tre di Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monte Verna; Manuel Lombardi dell’azienda agrituristica Le Campestre di Castel di Sasso, produttore del Conciato romano, unico Presidio Slow Food della provincia di Caserta.

Vincenzo Coppola
Lino Barbiero
Angelo Mastroianni
Tommaso Mastroianni
Manuel Lombardi

Per passare dalle parole ai fatti, Pasqualino Rossi e mamma Rita hanno proposto ai convenuti un menu con prodotti delle Comunità del Cibo protagoniste dell’incontro. Si è partiti da un antipasto di terra, che comprendeva formaggio caprino del giovane casaro Carmine Bonacci di Giano Vetusto, pancetta tesa di suino casertano dell’azienda Amico Bio Allevamenti di Angelo Aiezza, sempre di Giano Vetusto, e le peschiole in agrodolce dell’Azienda Agricola Verticelli di Mario Parente, del comune di Vairano Patenora, seguito da Zuppa di fagioli rossi di Alife con Castagne Ufarelle, Tagliarielli e Ciceri di Castel di Sasso, Pizza Volturno (con provola affumicata, olive caiazzane e rape sfritte), tronchetto di Castagne Ufarelle, birra artigianale Marylin del Birrificio Karma di Alvignano. 

Pasqualino Rossi
Rita Rossi
Antipasto: formaggio caprino, pancetta di suino casertano, peschiole in agrodolce
Carmine Bonacci
Angelo Aiezza
Peschiole in agrodolce
Mario Parente
Zuppa di fagioli rossi di Alife con Castagne Ufarelle
Tagliarielli fatti a mano da mamma Rita
Tagliarielli e Ciceri di Castel di Sasso
Pizza Volturno
Tronchetto di Castagne Ufarelle

Chi volesse acquistare il volume Terra Madre in Campania (ogni copia ha un costo di € 7,00) e sostenere in questo modo le attività messe in campo da Slow Food in Campania, può scrivere a slowfood.volturno@libero.it o info@slowfoodcampania.com.
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