martedì 30 dicembre 2014

IL 2014 DI ALL'ASSAGGIO IN CIFRE




Il 2014 è stato un anno di grande crescita per All’assaggio. Dodici mesi di avventure, assaggi, spostamenti, incontri e (tra una pizza e un piatto d’autore) anche di qualche traguardo.
Ci siamo divertiti a sintetizzare qualche tappa significativa della nostra annata, giusto come ricordo, ma comunque con la consapevolezza che grafici e statistiche non sono di certo in grado di trasmettere le emozioni vissute (per quelle, rimandiamo ai post e alle foto che ci hanno tenuto compagnia durante gli scorsi 365 giorni).
E quindi, ecco i nostri numeri golosi:

Cliccare per ingrandire



lunedì 22 dicembre 2014

PER NATALE, LUCI, COLORI E UN GIVEAWAY




Che non si dica che io sia diventata una sorta di elfo, giammai. Però, tra l’essere circondata da amiche che sembrano la versione femminile di Santa Claus e trovare praticamente in ogni dove decorazioni e simboli festivi, qualche influsso natalizio deve essere arrivato a segno anche dalle mie parti.
E quindi, eccomi ancora a pubblicare immagini delle luminarie partenopee, già belle e allegre in senso assoluto, ma con il plus di tanti elementi mangerecci che a noi tasters piacciono tanto!
Lollipop, bastoncini di zucchero, bonbon, sfogliatelle e la mitica pastiera napoletana, come se piovessero a mo’ di manna dal cielo!





 
Già che ci troviamo in modalità “più buoni” ON, segnaliamo anche un’interessante iniziativa del blog Scatti Golosi in collaborazione con l’azienda Terravecchia: un giveaway che potrebbe farvi vincere tre premi a base di prodotti golosi, come fichi caramellati, confetture, uva caramellata e il ficotto, ovvero succo di fichi freschi indicato per guarnire dolci o per accompagnare carni e formaggi.

 
Con questo post partecipo al Giveaway di Terravecchia e Scatti Golosi, e voi?

  

venerdì 19 dicembre 2014

ASSAGGI DI CINEMA – DISASTRI A CATENA



Alcuni film raccontano di eventi criminosi nei quali il cibo gioca un ruolo, altri narrano di calamità assortite dove è presente almeno un aspetto gastronomico, altri ancora presentano situazioni varie a sfondo culinario.
Qui abbiamo raccolto 16 titoli a tema “disastri”: a voi la scelta!


CHI HA RUBATO IL PRESIDENTE?

Monsieur Septime, titolare dell’omonimo ristorante parigino, è molto attento alla soddisfazione dei suoi avventori. Per essere certo degli standard qualitativi, controlla ossessivamente i dipendenti e li sottopone anche ad allenamento. Durante il servizio di uno dei cavalli di battaglia del locale, la “Piramide Septime”, si verifica un’esplosione, e un importante ospite scompare. Quello che sembrava un rapimento però si rivelerà di tutt’altra natura, e la conclusione con relativo festeggiamento (e una nuova Piramide!) è assicurata.
Ristoranti, sequestri e piramidi esplosive.


HOLLYWOOD PARTY
 
Invitato per errore al party di un produttore hollywoodiano in una lussuosa casa-piscina, l’imbranato attore indiano Hrundi Bakshi provoca guai a catena. La scarpa gli finisce nel vassoio degli stuzzichini, la mano invece nella coppa del caviale... La tavolata della cena (complice un cameriere col vizietto dell’alcol) si trasforma in un susseguirsi di incidenti, tra insalata servita con le mani, polletti che volano sulle teste dei commensali e torte rovesciate addosso. La figlia ribelle dei padroni di casa darà il colpo di grazia alla serata.
Tavole e disastri.


PRENDI I SOLDI E SCAPPA

Louise è graziosa e innamorata di Virgil, un ladruncolo di mezza tacca. Ma come cuoca è una vera frana: nel corso di un colloquio in prigione, passa all’amato un uovo sodo attraverso una fitta grata quadrettata (con esiti immaginabili…); durante il matrimonio, le sue colazioni sono a base di toast carbonizzati e carne cotta ancora nel cellophane, e perfino le pappine per il figlioletto sono disgustose…
Manicaretti imperfetti.


LA MORTADELLA
 
La bella Maddalena Ciarrapico (una Sofia Loren in pieno splendore) si reca a New York per ricongiungersi al fidanzato, ma viene bloccata alla dogana poiché porta con sé una mortadella da 7 kg, dono dei colleghi della fabbrica di salumi in cui lavorava. Ne consegue una serie di travagli: il litigio con il promesso sposo (accusato di non essere disposto a combattere contro le ingiustizie), l’incontro con un ispettore doganale (che mangerà quasi tutta la mortadella) e con un giornalista in cerca di scoop, che le mostreranno le meschinità e le debolezze degli uomini.
Insaccati sventurati.


SPAGHETTI HOUSE

Un ristorante italiano a Londra, nel quale si preparano “spaghetti di batteria” a basso costo per mano di un meccanico sardo che non sa cucinare, diventa teatro di una rapina dilettantesca. Cinque dipendenti italiani (che progettavano di mettersi in proprio) si troveranno loro malgrado nei panni di ostaggi. Durante la rocambolesca reclusione nella dispensa, la fame li spingerà a divorare pasta cruda. E pensare che, solo poche ore prima, il ciociaro Domenico aveva fornito una lezione magistrale sulla preparazione degli spaghetti alla puttanesca: “Il sugo ingravida la pasta di sapore!”.
Cruda o cotta, la pasta è sempre irresistibile.


DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

La ricetta del gazpacho della madrilena Pepa? Pomodori, un po’ di cetriolo, peperoncino, cipolla, una puntina d’aglio, olio, sale, aceto, pane secco e acqua. Il segreto è tutto nelle dosi e… in un altro ingrediente top-secret dagli imprevedibili effetti collaterali.
Il regista Pedro Almodóvar riprende il tema del gazpacho “maledetto” anche ne Gli abbracci spezzati del 2009.
Cibo ingannatore.


PROSCIUTTO PROSCIUTTO
 
Un complicato intreccio in terra ispanica tra l’operaia Silvia (che per mantenersi prepara tortillas di patate e cipolle), sua madre Carmen, l’aitante Raul (che si occupa della distribuzione dei prosciutti Los Conquistadores e mangia spicchi d’aglio come se fossero caramelle), il viziato José Luis e la di lui madre Conchita. Finirà con una drammatica lotta a colpi di prosciutto.
Cibo e garbugli.


FARGO

La “vistosamente incinta” poliziotta Marge, che ha la passione per la buona cucina, deve investigare su un intricato caso di rapimento e omicidi nonostante il “dolce” peso da portare addosso. Il compito da svolgere è reso più semplice grazie a sostanziosi pasti (ad esempio, la fricassea) e a spuntini amorevolmente preparati dal marito.
Cibo e indagini.


KEBAB CONNECTION
 
Ad Amburgo, il giovane cineasta di origine turca Ibo dirige uno spot di grande successo per il locale dello zio King of Kebab, ma il suo sogno è quello di girare un film di kung-fu. Quando la sua fidanzata tedesca Titzi scopre di essere incinta, Ibo viene colto dal panico (e resta anche travolto dall’ouzo…).
Ciò nonostante, l’amore (aiutato da Shakespeare) vince ogni cosa, e il matrimonio verrà celebrato proprio nel negozio di kebab, sancendo anche la pace con lo storico dirimpettaio rivale, il ristorante greco Taverna Bouzouki.
Cibo e amore interculturale.


CHE PASTICCIO, BRIDGET JONES!
 
Nel secondo film che la vede protagonista, la “farcitella” Bridget, oltre ad essere costretta come al solito a partecipare agli eventi culinari della madre (quali il buffet freddo natalizio a base di tacchino al curry e il “pranzo bonsai” composto da mini porzioni), mangia inconsapevolmente in Thailandia un’omelette con funghi allucinogeni! E le grane non sono ancora finite per lei…
Il cibo tra obblighi e impicci.


CATTIVISSIMO ME
 
Cioccomenta, tartufetti, caramellosi e cocconcini: questi i biscotti che le tre orfanelle Agnes, Edith e Margot vendono porta a porta, finendo per incappare nel malefico Gru. Quest’ultimo penserà bene di servirsi delle bimbe per i suoi diabolici piani, senza però aver fatto i conti con gli sbocchi imprevisti comportati dall’adozione…
Cibo come mezzo di infiltrazione.


CATTIVISSIMO ME 2

In questo sequel, i Minion (i buffi aiutanti gialli dell’ex cattivo Gru) non sono più impiegati per attività criminose, bensì nella preparazione della Marmellosa, disgustoso intruglio fatto con ogni tipo di frutta conosciuta. Nel frattempo, Gru viene reclutato per rintracciare l’autore del furto del siero trasmutante PX41 e si serve come copertura del negozio Il forno del giorno (Bake my Day nell’originale) situato nel Mall. Il ladro, il malvagio El Macho, si cela sotto le spoglie di Eduardo Perez, gestore del ristorante messicano Salsa & Salsa all’interno del medesimo centro commerciale. I Minion saranno infettati dal mefitico siero e saranno salvati proprio dalla Marmellosa, sparata nelle loro bocche insieme a un antidoto.
Marmellata, guacamole e crimini pasticciati in salsa digitale.


COSE NOSTRE - MALAVITA

Dura la vita per l’italo-americana famiglia Manzoni costretta a vivere in Normandia sotto falsa identità attraverso il programma di protezione testimoni dell’Fbi. Anche a tavola. Nel paese del burro, dei formaggi e del Calvados, gli yankees sono visti come ignoranti, obesi e senza gusto, il burro d’arachidi è un’eresia e perfino la pasta al supermercato è posizionata accanto al cibo per cani. Un vero affronto per Maggie, che cucina all’italiana e fa largo uso d’olio d’oliva. Per giunta, nel corso del barbecue offerto dai Manzoni alias Blake per socializzare con il vicinato, Maggie è costretta ad aggiungere un po’ di panna nella pasta per depistare e non far capire la sua provenienza.
Ma quelli culinari non sono gli unici problemi da dover affrontare: ce ne sono ben altri di incombenti…
Il cibo come legame con le proprie origini.


LA FINE DEL MONDO

Commedia alcolica ad alto tasso d’azione. Oltre vent’anni dopo aver fallito il tour del Miglio dorato, ovvero il giro completo di bevute nei 12 pub storici della cittadina inglese di Newton Haven che termina al World’s End, cinque amici capeggiati dallo sfaccendato Gary King decidono di riprovarci. Ma stavolta, oltre alle libagioni liquide, troveranno sulla loro strada anche dei robot da combattere.
Birra e distruzione.


NUT JOB - OPERAZIONE NOCCIOLINE

La quotidiana lotta degli animali del Parco della Libertà per procacciarsi il cibo necessario per l’inverno, risolta grazie a un mega-colpo a un negozio di noccioline, insegnerà all’egoista scoiattolo Spocchia che la vita è fatta per condividere, e che c’è un eroe in ognuno di noi.
Cibo come complicità e partecipazione. 


CHEF - LA RICETTA PERFETTA

Di come la vita e la carriera dello chef Carl Casper vengano stravolte dal web: recensioni di critici-blogger, condivisioni virali di video imbarazzanti, tweet e retweet gli fanno perdere il lavoro al ristorante Gauloises, ma gli consentono anche di dare spazio ai suoi sogni, riscoprire la sua passione per la cucina semplice e recuperare il rapporto con il figlio e l’ex moglie grazie a un appassionante road trip attraverso gli Stati Uniti con il food truck El Jefe, perennemente online.
Il cibo tra web, selfie, cinguettii e blogging.

mercoledì 17 dicembre 2014

A CENA CON L’AUTORE: FEDERICA BERNARDO



Quando la cultura letteraria entra in pizzeria. Federica Bernardo, foodblogger ed autrice della brillante opera d’esordio Momenti di insopprimibile fastidio, ha scelto di portare il suo tour promozionale anche nel contesto a lei più congeniale, ovvero quello enogastronomico.

Federica Bernardo
 
Così, eccola in forma smagliante, perfettamente a suo agio tra tavoli e stoviglie così come nelle librerie, in una serata di pizze e letture organizzata lunedì 15 dicembre dalla pizzeria La Dea Bendata in collaborazione con la giornalista Laura Gambacorta.

Ciro Coccia, Federica Bernardo e Laura Gambacorta
 
Il clima sereno e rilassato, le chiacchiere e i momenti dedicati alla lettura dei “fastidi” contenuti nel volume - a cura dall’attrice Assia Iasevoli - sono stati accompagnati dai fritti e dalle pizze del patròn Ciro Coccia e del suo staff.

Federica Bernardo, Assia Iasevoli e Ciro Coccia
 
Per l’occasione, sono state presentate proposte inedite appena entrate in menu, come le sempre graditissime fritturine dorate e golose (montanare con la bolognese e calzoncini in tre versioni: con spinaci, ricotta e provola; con salame tartufato e fiordilatte; con scarole), una nuova pizza con salsiccia di Norcia, purea di patate, fiordilatte e rosmarino e l’intramontabile margherita, che sta sempre bene in qualsiasi situazione! Sapori decisi, particolarmente adatti al clima invernale che ormai inizia a farsi sentire, che vanno ad arricchire il già nutrito offering della Dea, del quale i fritti sono da sempre il fiore all’occhiello.
I vini dell’azienda Nugnes di Carinola hanno dato un tocco di brio all’incontro.

Montanare con la bolognese
Calzoncini fritti
Calzoncini fritti
Calzoncini fritti con scarole
Calzoncini fritti con salame tartufato e fiordilatte
Margherita Dop
Pizza con salsiccia di Norcia, purea di patate, fiordilatte e rosmarino
Torta al cioccolato
Lo staff de La Dea bendata
 
Insomma, cosa c’è di meglio di una piacevole lettura per affrontare con leggerezza i fastidi di ogni giorno? E quale idea migliore per regalare alle persone care qualche istante scacciapensieri? Messaggio recepito? ;-)



Federica Bernardo, Momenti di insopprimibile fastidio. Feltrinelli


Qui il resoconto della precedente presentazione del libro: http://allassaggio.blogspot.it/2014/11/momenti-di-insopprimibile-fastidio.html
 


La Dea Bendata
Corso Umberto I, 93 – Pozzuoli, Napoli
tel. 081/19189636
 

venerdì 12 dicembre 2014

CASA LERARIO



Non è facilissimo arrivarci, a Casa Lerario. Ma, come spesso accade quando si intraprende un viaggio impervio, la meta non lascia delusi.
Un agriturismo nel bel mezzo della campagna beneventana, nel comune di Melizzano, ai piedi del Monte Taburno.
Pietro Lerario e famiglia hanno messo in piedi una struttura ariosa e accogliente, nella quale tutti gli spazi sono ampi e luminosi: dal salotto con camino alla sala ristorante, dal patio coperto alle camere e ai mini appartamenti, rustici ma dai dettagli curatissimi.

 
L’orto della casa fornisce buona parte degli ingredienti utilizzati in cucina, insieme agli ulivi, alle vigne, ai maiali e alle vacche dell’azienda. Praticamente, quasi tutto ciò che arriva in tavola è di produzione propria. 

L'orto di Casa Lerario

Sabato 6 dicembre è stato presentato alla stampa un ciclo di appuntamenti (ideato in collaborazione con i food writer Laura Gambacorta e Giampiero Prozzo) denominato 8rto x 4uattro, che avrà luogo qui a Casa Lerario a partire da gennaio 2015.

Pietro Lerario, Laura Gambacorta e Giampiero Prozzo
 
Partner degli eventi sarà Fattoria La Rivolta, con i suoi vini in abbinamento ai piatti degli chef campani Peppe Guida, Eduardo Estatico, Mirko Balzano e Cristian Torsiello, che saranno realizzati con i prodotti di Casa Lerario.

Laura Gambacorta, Giampiero Prozzo e Paolo Cotroneo (Fattoria La Rivolta)
Vini Fattoria La Rivolta
Gli chef Eduardo Estatico e Mirko Balzano
 
Il pranzo di presentazione ci ha dato l’opportunità di degustare alcune delle specialità della casa, come verdure, ortaggi, salumi (ad esempio, salame, salsiccia, pancetta e culatello di maiale nero casertano) e formaggi. 

Salumi di Casa Lerario
Choux ai formaggi
Raviolo taleggio e zucca sulla sua vellutata
Tortino di patate con porcini e taleggio
Carrè di cinghiale
Cioccolato al quadrato
Mont-Blanc
 
Inoltre sono state preparato le pizze con farina macinata a pietra, cotte nel forno a legna di cui è dotato la cucina, dal tecnologo alimentare Salvatore Kosta.

Laura Gambacorta, Pietro Lerario, Salvatore Kosta e Giampiero Prozzo

Venire a Melizzano per gli “esercizi gastronomici” in calendario, per un soggiorno o un pranzo all’agriturismo può essere anche una buona occasione per visitare il Castello Caracciolo, un maniero del sedicesimo secolo situato in pieno centro storico, bello nell’architettura esterna e ricchissimo nei preziosi arredi interni.

Castello Caracciolo
Castello Caracciolo

Nella rubrica “Eventi golosi del mese” segnaleremo di volta in volta le date degli incontri; non dimenticate di dare un’occhiata ad All’assaggio ogni primo giorno di ogni mese!


Casa Lerario
Contrada Laura, 6 – Melizzano, Benevento
tel. 0824/944018

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