Nuova tappa
del tour Alla
Scoperta della Vera Pizza Napoletana, il viaggio culinario dell’AVPN per
promuovere e diffondere la
Vera Pizza Napoletana.
Martedì 23 aprile
è toccato alla storica Pizzeria Mattozzi
di Napoli spalancare le porte al pubblico, per una serata dedicata alla “vera
ricetta” della pizza napoletana.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpbNVbhQGfmntNVbUk6thvjZvmS7BmvlfpxsquEUUfn0rFZDEpyxqnrtnPuzh57SFm0Gn6x2mDJ_miSCIOUu6t66MvT4GmMKEAurOpZx45wK0K1mttle4FRdtP8f4NVY0BuT6ZxShGOdk/s400/IMG_2419.jpg) |
Paolo e Lello Surace |
I padroni di
casa Lello (
vice presidente e uno dei fondatori dell’Associazione Verace
Pizza Napoletana) e
Paolo Surace
hanno ospitato il collega salentino
Francesco
Cassiano (titolare della pizzeria rosticceria “Checco Pizza” di Lecce), e insieme
hanno mostrato la preparazione di un impasto a regola d’arte.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidnzhy8RGFxkL_9u7KvvnoPAD8jbYepjKgGDH8_AxJbiOlfPIdTdcJ6s80NRwt3qQ0wI8QXVausQ5kIELgQHECCjeQ3RZrfzqFWtlfjRVkN7PSpR77OGwATQMCZN3Nh4b4oCYndtdz_vQ/s400/IMG_2531.jpg) |
Paolo Surace e Francesco Cassiano |
Come sottolineato
dal vice presidente vicario
Massimo Di
Porzio, la pizza è un prodotto artigianale, e come tale ha il suo processo.
E quindi ecco la ricetta della Vera Pizza Napoletana, declamata dal decano
Lello Surace: 1 litro
d’acqua, 50 grammi
di sale, 1800 grammi di farina e 3 grammi
di lievito di birra, con una lavorazione di circa 20 minuti per consentire la creazione della
maglia glutinica.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtCV_X0fKxTCFkLZQKUg8IZy6hyphenhyphenBNBjV6TWtSUh1piT0l1SiRrhPGi1_r7liQWDWNy0UqbDl9o74RWGyNUqG2iI6-2zI2afdW2Gq4Jf1ofudws03aStRpNehZFSJeOanELlSlIcG1uuEs/s400/IMG_2480.jpg) |
Laura Gambacorta e Lello Surace |
A coordinare l’evento, la giornalista
Laura Gambacorta, che ha introdotto alcuni dei fornitori di
prodotti utilizzati nel corso della serata; tra essi, il Conciato Romano prodotto
dall’azienda agrituristica “Le Campestre” della famiglia Lombardi,
straordinario formaggio di origini antichissime, incluso
nell’elenco regionale dei prodotti tradizionali della Campania nonchè presidio Slow Food.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkz4s7QiRCOZWRxaePReQ3THI8qAGDbZWqBdUF6cV4aqBju7JIHpXw61JJ7ToOuorkd32_KSzeH2WcRUvec1hAl9voPYuIW120yRooNg1Fq_cubHqQQo7olZQfoJXV_5bVBmQ_c2RYeQg/s400/IMG_2413.jpg) |
Francesco Cassiano |
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfmKDw6hx6222uo4inBEn7cW_3_C9iSaIPWXIJ5VVTnuKC6I0sKSKu9MTjgeZgOjqaYp7Gix74WfoHTLkWjQjWYV-OjZ3WKrCAbBQRa7gLWrgaXAjJWPsCRrWGveZzFyMnXdln8_uAAiM/s400/IMG_2406.jpg) |
Paolo Surace |
Come sempre, le pizze proposte in
degustazione sono state quattro, e cioè:
Margherita Verace con pomodoro San Marzano dell'Agro
Nocerino Sarnese DOP, pomodorini del piennolo del Vesuvio e mozzarella di
bufala;
Pizza con cicorielle selvatiche, pomodori fiaschetto e olive
nere cellinesi;
Mastunicola con lardo di maiale casertano, Conciato
romano, foglie di basilico e pepe;
In abbinamento, le birre Radeberger
Gruppe: Dab (chiara non pastorizzata), Schöfferhofer (Weizen) e Norbertus
Kardinal (rossa).
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