sabato 29 novembre 2014

EMOZIONI GASTRONOMICHE SPARSE



Ci sono alcuni cibi che ho imparato ad apprezzare col tempo, in età adulta. I formaggi, ad esempio.
Da ragazzina non mi facevano impazzire, in generale mi infastidiva il loro odore. Come se non bastasse, uno mi sembrava troppo piccante, un altro troppo molle, insomma non c’era proprio nulla che riuscisse ad attirarmi in quasi tutta la categoria.
Poi, la svolta. A un certo punto le differenze di colore, sapore e consistenza hanno iniziato a incuriosirmi, e mi si è aperto un mondo fatto di latte, caglio e sale.
Nel corso degli anni, ho scoperto chicche come il Conciato Romano di Manuel Lombardi, il Signorinella di Giuseppe Iaconelli e il caso moscio della bassa Irpinia scovato da Francesco Fusco, dei quali abbiamo parlato su queste pagine. Per non dire delle mozzarelle, sulle quali ci sarebbe da aprire un capitolo a parte…
Così, quando mi si presenta l’occasione per nuovi assaggi, non mi tiro mai indietro!
A tale scopo, una vera manna sono le degustazioni offerte dalla formaggioteca partenopea Sogni di Latte.
Sabato 22 novembre i due negozi del Vomero si sono prestati ad una “Invasione Straniera” per il secondo Aperievento della stagione (del primo si parla qui). Una carica di formaggi inglesi e svizzeri tutti da provare.

 
Due splendide amiche al mio fianco, e vai con l’assaggio!
Sul versante elvetico, Gruyère ed Emmentaler. Nota bene: non sono la stessa cosa! Spesso c’è la pessima abitudine di considerarli equivalenti. Il Gruyère non ha i buchi, e neanche quel tipico sapore dolce-amaro del più comune Emmentaler. Entrambi sono prodotti con latte vaccino.

Gruyère
Emmentaler
 
È stato però il lato inglese a suscitare le maggiori emozioni al mio palato, probabilmente anche per via della novità in senso assoluto.
La gentilissima Katy Gunn di Neal’s Yard Dairy ci ha narrato qualche curiosità su Montgomery Cheddar, Leicestershire, Stilton e Stichelton. Le mie reminiscenze cinematografiche mi hanno spinto a chiederle se fossero i formaggi amati da Wallace & Gromit, ma la mia interlocutrice ha risposto che i due sono ghiotti di Wensleydale. E così ho imparato anche questo! (Per scoprire chi sono Wallace e Gromit, vedere qui)

Katy Gunn
 
Ho molto apprezzato l’erborinato Stilton, ho trovato un po’ troppo deciso per i miei gusti lo Stichelton a latte crudo e mi ha incuriosito apprendere che il Leicestershire deve la sua sfumatura aranciata a un colorante naturale.

Montgomery Cheddar
Stilton
Leicestershire
Stichelton

In abbinamento ai formaggi, la birra Tramalti, Scotch Ale del Birrificio Okorei.

Tramalti Okorei
 
Un alimento che ho invece sempre adorato fin dall’infanzia sono le castagne. Crude, bollite, arrostite, glassate, ne ho sempre divorato quintali, contendendomeli con mio padre!
Perciò ho partecipato con piacere al Bastarda Rossa Day 2014, che ha avuto luogo il 27 novembre in contemporanea presso tanti pub italiani.

 
La Bastarda Rossa è una varietà di castagne del Monte Amiata, insignita dell’Igp, che viene utilizzata dal birrificio Birra Amiata per produrre l’omonima birra di castagne Bastarda Rossa.
Noi del team All’assaggio siamo andati al Bir Sciò di Quarto, che ha celebrato l’evento con tanti piatti a base di castagne: Zuppa di castagne, lenticchie e salsicce; Castagnaccio; Caldarroste cotte al barbecue e Gelato (fornito dalla gelateria Vanilla Ice di Caserta). Il tutto ovviamente annaffiato dalla Bastarda Rossa alla spina!

Zuppa di castagne, lenticchie e salsicce
Castagnaccio
Caldarroste
Gelato alla castagna
Bastarda Rossa

Insomma, mangiare (o meglio, degustare) non è mai un atto fine a se stesso. È memoria. È piacere condiviso. È veicolo di emozioni.


Sogni di Latte
Via Cilea 277 – Napoli
tel. 081/1951409
Via Kerbaker 15 – Napoli
tel. 081/19530321

Birrificio Okorei
Via G. Marconi, 55 – Mariglianella, Napoli
tel. 333/4280207

Bir Sciò
Corso Italia, 233 – Quarto, Napoli
tel. 081/19252970

Birra Amiata
Via Curtatone, 13 – Arcidosso, Grosseto
tel. 0564/966570

Vanilla Ice
Corso Trieste, 147 – Caserta
tel. 0823/1971179

venerdì 28 novembre 2014

PANETTONI E GELATI AL TOP DA MENNELLA



Di pasticcerie e gelaterie ce ne sono tante. Ma quante sono completamente trasparenti con la loro clientela? Mennella di sicuro lo è.
La casa torrese fondata nel 1969 non teme di mostrarsi al pubblico, anzi. Incoraggia le visite, e non ha alcuna remora a sottoporre i propri prodotti a degustazioni comparate alla cieca.
Ho già avuto il piacere di partecipare a uno di questi test lo scorso anno (tutti i dettagli qui), ed ho quindi aderito con altrettanto entusiasmo ad un incontro riservato alla stampa pochi giorni or sono.
In questo lasso di tempo, ci sono state alcune novità. Nel mese di giugno è stato aperto un nuovo laboratorio a Torre del Greco, dedicato esclusivamente alla gelateria. Ne è responsabile Roberto Mennella, che ci ha illustrato i macchinari e le modalità di lavorazione.
L’impianto utilizzato è all’avanguardia, infatti consente di omogeneizzare la miscela liquida del gelato senza aggiungere emulsionanti; viene impiegata solo della farina di carrube come addensante. Le materie prime adoperate sono esclusivamente naturali, vale a dire frutta fresca di stagione, frutta secca tostata e macinata (tra cui nocciole di Giffoni e mandorle pugliesi), latte, panna, zucchero. Nessun semi-lavorato: le “paste” per i gusti pistacchio, nocciola, pinolo e così via sono autoprodotte. 

Mandorle pugliesi
 
Il gelato finito, dopo la mantecazione che avviene al momento in negozio, presenta al massimo il 40% di aria. Ha un gusto gradevole ed equilibrato, non eccessivamente dolce; gli ingredienti sono chiaramente distinguibili al palato e con una buona persistenza.

Roberto Mennella manteca il gelato

Siamo stati deliziati dall’assaggio di base bianca (fior di latte), base gialla all'uovo arricchita da buccia di limone e liquore Strega, e nocciola. Non saprei dire quale fosse il mio gusto preferito, ma posso assaggiare molto, molto più di tre coppette…

Roberto Mennella
 
Siamo poi passati al laboratorio di pasticceria, il regno di Vincenzo Mennella. Anche qui, giro tra le tante apparecchiature (planetarie, temperatrici per cioccolato, abbattitori, raffinatrice per mandorle) e la dispensa degli ingredienti, dove si evince chiaramente che non vengono acquistati grassi diversi dal burro e dallo strutto!
Vero fiore all’occhiello degli ultimi anni, il panettone artigianale, fatto con lievito madre, canditi di produzione propria e una lievitazione lentissima che può arrivare anche fino a 40 ore.

Vincenzo Mennella e il suo lievito madre
Panettone artigianale in lievitazione
Vincenzo Mennella mostra i canditi
Panettone artigianale classico Mennella

Inoltre (udite udite!) qui si produce anche il pandoro!
La degustazione comparata alla cieca tra prodotti industriali e quelli della casa non ha dato adito ad alcun dubbio: la sofficità, l’umidità, il profumo, il colore e il gusto dei lievitati artigianali sono balzati al naso e alle papille con il loro impatto travolgente!
Il pandoro poi è stato per me una scoperta, una vera nuvola, umida e morbidissima.

Pandoro artigianale Mennella
Pandoro artigianale Mennella

Un’ulteriore riprova che qui al Sud i grandi lievitati li sappiamo fare bene, eccome!
Se poi li si accompagna con un bel bicchiere di latte di mandorla artigianale, vanno giù che è un piacere!

Latte di mandorla artigianale Mennella
 
Ricordiamo che i panettoni artigianali Mennella sono tra gli 11 raccontati nel libro I Panettoni del Sud, edito da Malvarosa e appena dato alle stampe (se ne parla qui).
E per noi partenopei ci sono altre buone notizie. Per l’inizio del prossimo anno, sono previste due nuove aperture Mennella a Napoli, che andranno ad affiancarsi alle due gelaterie dei quartieri Chiaia e Vomero. Qui a bottega sappiamo già tutto, ma non ve lo sveliamo subito… Restate sintonizzati su All’assaggio per scoprire le news!


Il Gelato Mennella
Via Vittorio Veneto, 24 – Torre del Greco, Napoli
tel. 081/8814755

Via Carducci, 45 – Napoli
tel. 081/426026

Via Scarlatti, 97 – Napoli
tel. 081/5580171

Viale Leonardo da Vinci, 20/22 – Portici, Napoli
tel. 081/7763057



Qui il report dell’apertura a Napoli del mese di giugno: http://allassaggio.blogspot.it/2014/06/il-gelato-mennella-raddoppia-napoli.html

giovedì 27 novembre 2014

I NUOVI PIATTI DE LA NOTIZIA



Cambiano le stagioni, cambiano le ricette e cambiano anche i piatti! Ebbene sì, anche un rinnovamento di stoviglie può destare interesse, quando parliamo di Enzo Coccia.
L’istrionico patròn della PizzAria La Notizia, portatore sano di una napoletanità verace e genuina, ha deciso di trasporre anche sul vasellame del locale gli emblemi più amati e rappresentativi della tradizione partenopea, scegliendo di condividere il momento della presentazione nel modo che gli è più congeniale, ovvero con un appuntamento allegro, movimentato e sonoro.

Enzo Coccia
 
E così la serata di lunedì 24 novembre è stata l’occasione per scoprire il nuovo set di piatti, degustare pizze a sorpresa e ascoltare la musica live del duo partenopeo Enzo Sirletti e Floriana D’Andrea.
I Simboli di Napoli, il Gioco, il Cibo, la Superstizione, la Musica e il Caffè, questi i sei temi che decorano le esclusive porcellane della pizzeria segnalata da anni nella Guida Michelin. 

Il set di 6 piatti decorati de La Notizia
 
A riempirle ci ha pensato il sempre efficientissimo staff de La Notizia, con un eccellente Rotolino ai 4 formaggi, varie pizze arrivate in modo casuale e due novità: la pizza “Sole nel Piatto” (ispirata al film sulla pizza napoletana che vede Coccia tra i protagonisti, presentato tempo fa proprio qui), con pomodorini gialli, alici del Cantabrico e mozzarella di bufala, e una nuova pizza invernale ancora senza nome condita con prosciutto cotto di Paolo Parisi, fior di latte, rucola e Caviaroli, cioè olio al peperoncino incapsulato in perline. 

Rotolino ai 4 formaggi
Papaccelle, provola e salsicce
Provola, speck e melanzane
Salsicce e friarielli
Pomodorini e funghi
Enzo Coccia
Il Sole nel piatto
Prosciutto cotto di Parisi, fior di latte, rucola e caviale d'olio piccante
Caviaroli, olio al peperoncino incapsulato
 
Il tutto è stato innaffiato dai vini dell’azienda Iovine, addolcito dagli spumoni della gelateria Gabriele e orchestrato dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta.

Aniello Iovine e Laura Gambacorta
Lo spumone pistacchio e cassata della gelateria Gabriele
Liberato Cuomo (Gelateria Gabriele) e Laura Gambacorta

Nuove le pizze, nuovi i piatti, ma la qualità e la cordialità sono quelle di sempre. Motivo in più per precipitarsi in pizzeria!

Floriana D'Andrea, Enzo Coccia e Enzo Sirletti


PizzAria La Notizia
Via Michelangelo da Caravaggio, 53 – Napoli
tel. 081/7142155

Cremeria Gelateria Gabriele
Corso Umberto I, 8 – Vico Equense, Napoli
tel. 081/8798744

Azienda Vinicola Iovine
Via Nazionale 46 – Pimonte, Napoli
tel. 081/8792123
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