Io la conosco!!! Eh sì,
consentitemi un minuto di notorietà transitiva e di felicità per il successo di
una carissima amica, Federica Bernardo.
Collega blogger de La Gustoteca, insegnante
di lettere e ora finalmente scrittrice in senso assoluto: ha visto coronarsi un
sogno di lunga data grazie alla pubblicazione della sua prima fatica, Momenti
di insopprimibile fastidio, edito da Feltrinelli.
Un volumetto agile e garbato radunante
tanti piccoli “fastidi” quotidiani, che tutti noi prima o poi abbiamo vissuto
in prima persona: dal semaforo rosso alle zanzare, dal cambio di stagione al
dramma del regalo sbagliato, e così via, per una lettura in grado di divertire
e di sdrammatizzare.
Ho vissuto con gioia e
apprensione il lungo iter gestazionale che ha condotto prima alla ricerca
dell’editore ed infine alla firma del contratto, ho esultato quando ho stretto
tra le mani la mia copia autografata, ho gongolato nel trovare in copertina una
tazza da tè (simbolo di una passione che Federica ed io abbiamo in comune) e mi
sono pure commossa nel vedere la dedica ai nipotini, essendo anche io stessa
l’orgogliosa zia di svariate piccole pesti.
E dunque, non sarei potuta
mancare per niente al mondo alla prima presentazione napoletana del libro giovedì
20 novembre presso lo store La Feltrinelli nel
salotto buono della città.
Il solo raggiungere la libreria è
stato di per sé un’impresa. Pur essendo scesa un’ora prima da casa, ho dovuto
attendere l’autobus per mezz’ora. La strada era completamente sgombra, ma
l’autista al volante se l’è presa talmente comoda che sono arrivata comunque in
ritardo!!! Eccomi quindi in pieno clima “fastidio”!
Accanto all’autrice (anche se mi
suona strano chiamarla così: per me sarà sempre Fede), la giornalista Laura Gambacorta, complice di tante
avventure a sfondo enogastronomico, mentre l’attore partenopeo Patrizio Rispo è intervenuto nelle
vesti di jukebox umano, ovvero leggendo brani del libro su richiesta.
Federica Bernardo e Laura Gambacorta |
Patrizio Rispo |
Un clima decisamente giocoso insomma,
perfettamente in armonia con lo stile e i contenuti del testo. Federica ha
raccontato al pubblico che la spinta decisiva per iniziare a scrivere di
fastidi è arrivata in un periodo un po’ critico, in cui era senza lavoro, senza
amore e senza prospettive. In questo modo, è riuscita a esorcizzare con l’arma
dell’ironia un momento poco benevolo della sua vita.
Ma dato che qui siamo pur sempre
“all’assaggio”, puntiamo l’attenzione sui temi pappatori.
Ci sono fastidi gastronomici nel
libro? Certo che sì. Souvenir dai nomi imbarazzanti. Diete. Spuntini
ipercalorici. Ricette poco scientifiche. Postumi di fine anno. Una bella
paranza insomma, tutta da gustare.
Non mi resta che esortarvi, con
le parole di una nostra illustre concittadina: “accattatevill”!!!
È inoltre possibile segnalare i
propri personali fastidi all’indirizzo http://iniziative.feltrinellieditore.it/che-fastidio/
che saranno raccolti in un ebook Feltrinelli gratuito scaricabile nel 2015.
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