Per noi di All’assaggio è prima di
tutto un piacere segnalare l’apertura di Gu
Shu, Associazione per la diffusione della cultura del tè e delle piccole
cose dimenticate.
Perché il nostro amore per il tè
è cosa nota, e abbiamo cercato di dare quanto più spazio possibile ai vari eventi
legati alla bevanda più consumata nel mondo (dopo l’acqua), ma anche perché
iniziative del genere costituiscono un patrimonio inestimabile per la vita
culturale di una città.
Tre gli artefici di questa
realizzazione: Giustino Catalano, enogastronomo
e tea taster, Giuseppe Musella, titolare del tea shop Qualcosa
di tè, e Riccardo Abbruzzese, ex
chef de rang dell’Hotel Romeo.
Riccardo Abbruzzese, Giuseppe Musella e Giustino Catalano |
L’associazione ha aperto i
battenti lunedì 3 novembre, nella sua prestigiosa sede all’interno dello
storico Palazzo Diomede Carafa (nel
cui cortile trovano alloggio anche botteghe di artigianato).
L’accoglienza è di quelle che non
ci si aspetta: una sala da tè in pieno stile cinese! Tanti tavolini corredati
da bellissime sedie in legno intagliato, con cuscini di raso rosso, arrivate
direttamente dalla Cina. Alle pareti, stampe originali con ideogrammi e foto
scattate da Giuseppe Musella nel corso dei suoi periodici viaggi di
approvvigionamento nel Celeste Impero. E poi, teiere Yixing, colorate Gaiwan, vassoi
in legno per il Gong Fu Cha e mattonelle di Pu-erh
disseminati in giro, per finire con la piccola cucina a vista.
La sala di Gu Shu |
Sedia cinese |
Vassoio per il Gong Fu Cha |
Per la serata inaugurale, si è
giustamente optato per un gemellaggio con altre associazioni del Centro Storico
di Napoli: il Centro di alimentazione
consapevole, organizzazione no profit sita in Vico San Pietro a Majella, e ‘O Grin, negozio di specialità
alimentari vegane di Via Mezzocannone. Entrambe realtà che hanno come obiettivo
l’educazione ad una alimentazione sana, etica e buona. Così, insieme ai vari tè
preparati incessantemente da Giustino Catalano e Giuseppe Musella (tra i quali Gyokuro Mizudashicha a temperatura ambiente e Pu-erh Kiangra
Brick 1970) sono stati serviti Hummus di ceci, Ravioli ripieni di verza,
cipolla, zenzero e carote, Couscous palestinese integrale, Pizza con tofu e
peperoni, Pizza con funghi, carote e semi di sesamo e Biscotti alle mandorle e
tè matcha.
Giustino Catalano |
Brick di Pu-erh |
Dolcetti di mandorle al tè matcha |
Couscous palestinese integrale |
Giuseppe Musella |
Laura Calandriello, autrice della torta |
Gu Shu, “l’albero antico”, è una
chicca per Napoli e in generale per il Sud Italia, con il suo proposito di far
scoprire tutti i segreti del tè e di abbinarlo a piccole produzioni
tradizionali italiane (le “piccole cose dimenticate”), e ha trovato la sua
ideale collocazione a Spaccanapoli, culla di artigiani e di attività culturali.
La tessera annuale
dell’associazione Gu Shu può essere richiesta
presso il negozio Qualcosa di tè in
Via San Biagio dei Librai 1, ha
un costo di 10 euro e dà diritto all’accesso alla sala e ad uno sconto
del 10% su tutti i tè venduti presso il suddetto tea shop. La sala sarà aperta
a tutti i soci dalle 16 alle 20 con il solo giorno di chiusura previsto di lunedì.
Daniela Marfisa, tessera numero
61, ci sarà!
Gu Shu
Via San
Biagio dei Librai, 121 – Napoli
tel. 392/1629364 - 081/19137142
tel. 392/1629364 - 081/19137142
Qualcosa di tè
Via
San Biagio dei Librai, 1 – Napoli
tel. 081/5523158
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