giovedì 21 febbraio 2013

NASCONO I SUCCHI DI FRUTTA “OLTRE IL BIOLOGICO”



Succhi di frutta buoni, naturali, sicuri, a scarso contenuto di zuccheri e basso impatto ambientale? Tutto questo è stato reso possibile grazie al Progetto Derfram, attività che rientra tra quelle sostenute dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Campania attraverso la misura 124.
Capofila del Progetto Derfram è l’azienda GiòSole di Capua (Caserta) che - unitamente ad altre quattro aziende agricole e a tre enti di ricerca molisani e campani - ha messo a punto una produzione di derivati di frutta coltivata con l’impiego di antagonisti naturali come il lievito rosa, capace di inibire lo sviluppo di muffe e di detossificare la micotossina Patulina.
Ieri mattina i risultati della ricerca sono stati presentati a Napoli, presso Città della Scienza, nell’ambito della mostra Gnam dedicata all’educazione alimentare.
In primo luogo si è svolto un consumer test rivolto agli alunni di una scuola elementare napoletana. I bambini, attraverso un’analisi sensoriale guidata, hanno individuato le differenze tra varie tipologie di succo di frutta (in base al colore, alla consistenza della polpa, al sapore più o meno accentuato di frutta fresca piuttosto che di frutta cotta) e hanno imparato quali sono gli elementi da valutare per diventare consumatori più consapevoli (ad esempio, saper leggere le etichette).
È di importanza fondamentale istruire i piccoli al mangiare sano, così come educarne il gusto.

Dolcetti con confettura di frutta

Successivamente c’è stata la conferenza stampa, moderata dalla giornalista Rosaria Castaldo, alla quale hanno preso parte Mariella Passari, Dirigente Assessorato all’Agricoltura Regione Campania, Elena Sorrentino, Responsabile Scientifico Progetto Derfram, Alessandro Pasca di Magliano, titolare della Masseria GiòSole, Italo Santangelo, dirigente del SeSIRCA di Napoli.

Rosaria Castaldo
Mariella Passari
Elena Sorrentino
Alessandro Pasca di Magliano, Rosaria Castaldo e Italo Santangelo
 
Sono state evidenziate alcune delle caratteristiche che contribuiscono ai succhi di frutta nati dal Progetto Derfram di differenziarsi rispetto alle produzioni industriali: il sapore fresco dovuto all’utilizzo esclusivo di frutta coltivata e trasformata all’interno dell’azienda stessa, colta al giusto grado di maturazione (piuttosto che acerba, come invece avviene in aziende con tempi e processi di trasformazione più lunghi dovuti a spostamenti); la scarsa quantità di saccarosio aggiunta; la sicurezza proveniente dal contenuto ridotto di micotossine e residui di fitofarmaci ed inoltre, particolare non trascurabile, un basso impatto ambientale grazie ad un uso attento di acqua e di fonti energetiche in azienda.
Al momento questi prodotti non hanno ancora un nome commerciale, ma sicuramente torneremo presto a parlarne.


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