Aprire per la prima volta il menu
di Renato Bosco può risultare
piuttosto spiazzante, soprattutto per noi partenopei abituati alla
unica-sola-immutabile pizza napoletana.
Pizza soffice. Pizza croccante.
Pizza friabile. Pizza tradizionale. Cosa saranno mai???
Niente panico. Bisogna sgombrare
la mente, non fare paragoni tra prodotti indiscutibilmente diversi e prepararsi
ad affrontare un’esperienza gustativa tutta nuova.
È con questo spirito che abbiamo
vissuto il nostro pranzo da Saporè:
lasciandoci andare a sapori e consistenze tutti da scoprire.
Il lavoro di Renato non ci era
del tutto ignoto, avendolo già incontrato in alcune manifestazioni
enogastronomiche (qui e qui). Ma è solo andando a casa di questo
pizzaRicercatore (e magari più di una volta!) che si può apprezzare al meglio il
suo operato.
Renato Bosco |
Gli adiacenti Saporè Pizza e Cucina e Saporè Asporto, entrambi insigniti del massimo riconoscimento
da parte della guida Pizzerie d’Italia 2014 del Gambero Rosso, si
trovano a San Martino Buon Albergo, a brevissima distanza da Verona, ai civici
55 e 53 di via Ponte.
L’ambiente del locale per la
degustazione è ben distante da quello delle pizzerie classiche: un alternarsi
di tavolini moderni e vecchie scrivanie di legno scompagnate, sedie di varia
foggia e misura, credenze decapate, lampadari dalla nuda struttura a vista.
Saporè Pizza e Cucina |
Sul grande banco centrale vi sono
invece lievitati e marmellate della casa e tanti prodotti di qualità (farine,
miele, caffè, bibite), tutti in vendita.
Marmellata di peperoni |
Marmellata di cipolle di Tropea |
Marmellata di fichi |
Veniamo alle pizze. Nel tentativo
di sperimentare quanto più possibile, abbiamo preso tre tipologie diverse.
Crunch: Pizza con impasto alla
romana, ovvero pizza croccante cotta in teglia servita a trancio, da noi scelta
con topping di patate e ricotta affumicata (ma quel giorno c’era anche con
fichi freschi e burrata), accompagnata da chips di patate; un equilibrato
connubio di morbidezza e croccantezza alla masticazione.
Crunch: Patate e ricotta affumicata; chips di patate |
Doppio crunch: stesso impasto
della precedente, doppio strato imbottito con mortadella, misticanza e Straccon
veronese, servita con chips di carote.
Doppio crunch: mortadella, misticanza e Straccon veronese; chips di carote |
Aria di pane: pizza alta e
soffice preparata con solo lievito madre, e condimenti adagiati sulla
superficie fuori dal forno (burrata pugliese e prosciutto crudo di Parma),
servita con cialde di riso venere.
Aria di pane: burrata pugliese e prosciutto crudo di Parma; cialde di riso venere |
Nel menu serale c’è anche la
pizza in pala, impasto fragrante da 50 centimetri servito
direttamente sulla pala.
Da sottolineare la grande
attenzione di Renato Bosco nella scelta delle farine, nei numerosi tipi di
impasto (anche con idrolisi dell’amido) e nell’utilizzo combinato o esclusivo
di lievito di birra e pasta madre, che rivelano la sua attitudine e la sua
padronanza per i lievitati di ogni genere, dalla pizza, al pane, alla pasticceria.
Infatti, anche il capitolo dedicato ai lievitati dolci è di quelli felici:
panettoni e colombe col marchio “Figli di Pasta Madre Viva” sono opere di
grande eleganza, ben alveolate e perfettamente bilanciate all’olfatto e al
palato. Tant’è vero che Renato partecipa con ugual successo ad eventi legati sia
alla pizza (è anche protagonista del format “Pan per focaccia” su AliceTv) che
ai lievitati di pasticceria.
Del resto, il panettone è una
grandissima eccellenza italiana: perché limitarsi alla sua produzione solo a
Natale? Ben vengano le manifestazioni e la vendita tutto l’anno!
Panettone di Renato Bosco |
Non potevamo di certo tornare a
Napoli a mani vuote, e così ci siamo portati a casa una colomba con cioccolato al
latte e amarene e un vasetto di marmellata di fichi (dalla lista degli
ingredienti cortissima: fichi, zucchero di canna, limone).
Continueremo sicuramente a
seguire il grande lavoro di ricerca e sperimentazione di Renato Bosco, nella
speranza di assaggiare quanto prima altre sue creazioni.
Saporè
Via Ponte 55/a – San Martino Buon
Albergo, Verona
tel. 045/8781791
ENGLISH
VERSION
To open for the first time the menu of Renato Bosco can be quite unsettling, especially for Neapolitans accustomed to
only-single-immutable
Neapolitan pizza.
Soft pizza. Crisp pizza. Crumbly pizza. Traditional pizza. What are
they???
Do not panic. You have to clear your mind, do not make comparisons between different products and
prepare to face a new taste
experience.
It is in this spirit that we have lived
our lunch at Saporè: letting us go
to flavors and textures to
discover.
We already knew the work of Renato, having met him in
some food events. But it is only going to the house of this pizzaResearcher
(and maybe more than once!) that you can better appreciate his work.
The adjacent Saporè Pizza e Cucina and
Saporè Pizza Takeaway,
both awarded the highest recognition by the Guide of Italian Pizzerias
2014 by Gambero Rosso,
are located in San Martino Buon Albergo, a short distance from Verona, at numbers 55
and 53 Via Ponte.
The ambience of the room for the tasting is very
far from that of classic pizzerias:
an alternation of modern tables and mismatched
old wooden desks, chairs of various shapes and sizes, cupboards,
chandeliers with bare exposed structure.
On the big central bank
there are leavened
bread-like cakes and homemade jams,
and a lot of quality products (flour,
honey, coffee, soft drinks), all for sale.
Let’s talk about the pizzas. In
an effort to experience as much as possible, we took three different types.
Crunch: Pizza “Roman
dough” style, or baked crispy
pizza served by the slice; we
have chosen topping with potato and smoked
ricotta (but that day there
was also with fresh figs and burrata), accompanied
by potato chips; a balanced mix of softness
and crispness to chewing.
Double crunch: the
same dough of the previous, double layer filled with mortadella, salad and Veronese Straccon, served
with carrot chips.
Bread air: high and soft pizza made with only
Sourdough, and seasonings put on the surface out
of the oven (burrata from
Puglia and Parma ham),
served with black rice waffles.
In the evening menu there is also a fragrant dough 50 cm size served
on the peel.
It’s important to highlight the attention of Renato Bosco in the choice of flour, in the many types of dough (also with hydrolysis) and
the use of exclusive
or combined yeast
and sourdough, which
reveal his attitude and his mastery for the
leavened of every
kind, pizza, bread, pastry. In
fact, even the chapter on leavened cakes is successful:
Panettone and Colomba under the trademark “Sons of Sordough” are works of
great elegance, well-alveolated and
perfectly balanced on the nose and palate. So much so that Renato participates with
equal success to events related to both the pizza (it is also the
protagonist of the format “Pan per focaccia” on AliceTv) that
the leavened pastry.
Moreover, the panettone is
a great Italian excellence: why
limit its production only at
Christmas? The events and sales throughout the year are
desirable!
We couldn’t certainly go
back empty-handed to Napoli, and so we brought home a Colomba with milk chocolate and cherries and a jar of fig
jam (with the very short
list of ingredients: figs, brown
sugar, lemon).
We will certainly continue to follow the great work of research and testing of
Renato Bosco, hoping to taste as soon as possible his other creations.
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