Ogni scusa è buona per fiondarsi
a Roma. Stavolta ne avevo una più che valida: la partecipazione a C-come, il convegno nazionale su Copywriting,
Content Marketing e Creatività che ha avuto luogo sabato 31 gennaio.
Per fare le cose con calma, ma
anche per arricchire ulteriormente il nostro carniere di assaggi capitolini, io
e Max ci siamo avviati il giorno prima. Il che la dice lunga sulle nostre
intenzioni.
È quasi scontato ripetere che la
nostra prima sosta ristoratrice in città (nonché l’ultima, per il take away del
rientro) è quella presso il Pizzarium
di Gabriele Bonci. Per noi è impossibile resistere alle sue pizze al taglio leggerissime
preparate con farine biologiche e lievito naturale; ogni volta è un piacere
scoprire quali nuovi accostamenti ha escogitato il “Golem” di via della
Meloria. Oltre alla nostra combinazione preferita, patate e mozzarella, abbiamo
provato burrata & acciughe e pollo porchettato con cipolle e rape rosse. Ma lì
c’è da perdersi, con tante scelte anche vegan.
Pizza burrata e acciughe, Pizzarium |
Per la merenda pomeridiana, un
dolcino. Grazie alle indicazioni di recensori fidati, siamo andati per la prima
volta alla Pasticceria
De Bellis, in zona Campo de’ Fiori. Quasi invisibile dall’esterno, questo
piccolo ma prezioso caveau di dolcezze espone monoporzioni bellissime e
raffinate, da consumare comodamente seduti al tavolino e da accompagnare con
bibite o bevande calde. Noi ci siamo orientati su due dessert d’ispirazione
internazionale: un Mont-blanc leggero senza meringa ai mirtilli e un Brownie
alle arachidi con mousse al caramello. Meno stucchevole rispetto alla ricetta
classica il primo, con un sorprendente cuore acidulo di mirtilli; giocato sui
contrasti il secondo, sia per quanto riguarda i sapori (note dolci e salate)
che le consistenze (guscio croccante, mousse cremosa, biscotto morbido).
Mont-blanc leggero senza meringa ai mirtilli, De Bellis |
Brownie alle arachidi con mousse al caramello, De Bellis |
La serata romana deve essere
accuratamente pianificata, specie nel fine settimana. Per tale motivo, abbiamo
prenotato con largo anticipo un tavolo da Roscioli,
la “salumeria con cucina” a circa seicento metri dalla tappa precedente.
Roscioli |
Oltre
ad essere punto vendita di prelibatezze e prodotti di gastronomia di ogni
genere, la bottega funge da ristorante e vineria, con un menu che include sia
splendide selezioni di formaggi o salumi nazionali e internazionali (ci si
trova la mozzarella di bufala di Paestum, per esempio, così come il Pata
Negra), sia piatti della tradizione italiana (e romana in particolare).
Sconfinate le liste dei vini, che vengono serviti anche al calice. Un ulteriore
punto a favore è il cestino del pane, come prevedibile, trattandosi di famiglia
di fornai da tre generazioni. Un assortimento random di varie tipologie, dal
pane di segale a quello ai cereali, alla pizza bianca.
Siamo stati accolti da un piccolo
benvenuto: Pappa al pomodoro con guanciale croccante di Cinta Senese.
Benvenuto: Pappa al pomodoro con guanciale croccante di Cinta Senese |
E poi, ci
siamo andati giù pesante! Dinnanzi a un tale profluvio di materie prime
eccellenti, abbiamo voluto misurarci con due “antipasti” prelibati: Carpaccio
di foie gras d’anatra fatto in casa con cipolle in agrodolce e aceto di
lamponi, accompagnato da pane tostato ai fichi e uvetta, e Selezione di
Acciughe del Mar Cantabrico, pane tostato e burro dolce di St. Malò alla
vaniglia del Madagascar.
Dico solo che per un lasso di tempo non quantificabile siamo stati entrambi impegnati a spalmare, masticare e mugolare!
Dico solo che per un lasso di tempo non quantificabile siamo stati entrambi impegnati a spalmare, masticare e mugolare!
Carpaccio di foie gras d’anatra con cipolle in agrodolce e aceto di lamponi |
Carpaccio di foie gras d’anatra con cipolle in agrodolce e aceto di lamponi |
Acciughe del Mar Cantabrico, pane tostato e burro dolce di St. Malò alla vaniglia del Madagascar |
Acciughe del Mar Cantabrico, pane tostato e burro dolce di St. Malò alla vaniglia del Madagascar |
Non potevamo poi sottrarci al
richiamo della romanità pura, con due primi piatti di peso e sostanza:
Carbonara (Spaghettone con guanciale
artigianale, pepe nero malesiano, uova di Paolo Parisi e pecorino romano DOP)
e Cacio e pepe (Tonnarelli all’uovo
con pecorino romano DOP, cacio di Moliterno, pecorino di fossa di Sogliano del
Rubicone e pepe malesiano). Ingredienti pregevoli e ottima esecuzione con cottura "al chiodo", e pure
porzioni abbondanti. Non avremmo potuto chiedere di meglio.
La Carbonara, Roscioli |
Cacio e pepe, Roscioli |
In alternativa, un altro posto
dove amiamo andare nella stessa zona è Open
Baladin. Anche qui per il tavolo occorre la prenotazione, ma non è
necessaria invece per sedersi al lunghissimo bancone. L’ingresso è di sicuro
impatto, con l’enorme bacheca colma di bottiglie a tutta parete, più una
trentina di spine, per un totale di oltre cento etichette italiane ed estere di birra artigianale. D’appoggio alla birra, chips fresche con ketchup della casa,
ma anche panini ed altre proposte con pane di Bonci (rieccolo!).
Open Baladin |
Dopo la parte pantagruelica, veniamo al convegno.
Essendo curatrice di testi ed appassionata di social media
(sono praticamente su ogni piattaforma sociale), la partecipazione è stata da me fortemente
voluta. E i fatti mi hanno dato ragione.
Momenti di C-come |
Un incontro coi fiocchi, da poter
essere preso come modello da studiare da parte dei tanti improvvisati che si
credono Event planner senza neppure conoscere l’abc dell’organizzazione.
Un format snello e veloce, 12 moduli da 30 minuti ciascuno. Una perfetta gestione dei tempi, tra interventi e pause. Un coinvolgimento totale, con ognuno e dico
ognuno dei 200 partecipanti che twittava, fotografava, instagrammava a tutta
forza. Tante occasioni di networking, compresa la possibilità di fare un
regalino autoprodotto ad un altro partecipante scelto a caso. Una borsa carica
di omaggi: la rivista Digitalic, un quaderno per gli appunti appositamente
realizzato da The Factory e pure un fotoalbum da creare attraverso la app
MyPhotogram.
Dulcis in fundo, l’opportunità di
incontrare dal vivo uno dei miei miti sul web, Luisa Carrada, autrice del sito Il Mestiere di Scrivere.
Luisa Carrada |
Bellissimo lavoro del team Pennamontata, che non ha tralasciato
assolutamente nulla, dall’allestimento allegro con tante frasi sulla creatività
sparpagliate in giro per la sala dell’Hotel dei Congressi, ai popcorn
distribuiti durante la visione di un filmato.
Momento popcorn a C-come |
Contenuti di qualità con gran
divertimento, e pure ad un prezzo accessibile!
Per un assaggio di quanto
accaduto, vi rinvio allo Storify creato da Francesca Minonne, nel quale ci sono
anche i miei tweet, e al video dell’evento.
Ciao Roma, ci vediamo!
Pizzarium
Via della Meloria, 43 – Roma
tel. 06/39745416
Pasticceria De Bellis
Piazza del Paradiso, 56/57 – Roma
tel. 06/68805072
Open Baladin
Via degli Specchi, 5/6 – Roma
tel. 06/6838989
Roscioli
Via dei Giubbonari, 21/22 – Roma
tel. 06/6875287
Grazie mille ragazzi. Leggere le vostre parole è davvero emozionante :-)
RispondiEliminaGrazie a te Valentina e a tutta la squadra di Pennamontata per la perfetta organizzazione :-)
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