A due anni di distanza dalla
nostra ultima visita, siamo tornati a curiosare nel ristorante vesuviano Cieddì, per testare le tante novità che
hanno avuto luogo nel frattempo.
Un locale ricavato da una
settecentesca struttura borbonica, dependance dell’adiacente Villa Pagliano, composto
da tanti spazi differenziati che consentono di soddisfare le esigenze più
disparate. Dal parcheggio si accede al grande Giardino degli Agrumi, contenente anche il VesuviOrto, nel quale vengono coltivate verdure ed erbe aromatiche
utilizzate poi nelle cucine; di fronte ad esso, la veranda e la sala interna
del ristorante, sulla destra invece la cantina (che, oltre a custodire le
tantissime bottiglie, ospita un tavolo per degustazioni) e il wine bar, indirizzato
a un’offerta più informale: taglieri di salumi e formaggi, panini, bistecche di
fassona, hamburger di chianina, da accompagnare con un calice di vino o una
birra artigianale.
L'ingresso del Giardino degli Agrumi |
Il Giardino degli Agrumi |
Particolare della cantina |
Il wine bar |
Sala interna del ristorante |
A supporto dei titolari Pietro e Carmine D’Orsi c’è
l’esperto direttore di sala Gino Oliviero, mentre alla guida dei
fornelli è appena giunto lo chef torrese Nunzio Spagnuolo, che vanta un carnet di importanti collaborazioni.
Gino Oliviero |
Carmine D'Orsi |
Il menu, per ovvi motivi, è
ancora in divenire, ma evidenzia quelle
peculiarità che costituiscono da sempre l’identità del locale: grande
attenzione per le materie prime del territorio e per il pescato del giorno,
utilizzo di presìdi Slow Food, chiara indicazione dei fornitori.
La cura per la scelta degli ingredienti
si palesa fin dal cestino del pane, comprendente il “Pane 8 giorni” di San
Sebastiano al Vesuvio, che, appunto, dura otto giorni in quanto fatto con
criscito e una lievitazione di 24 ore.
In occasione di uno speciale
pranzo degustazione al femminile, lo chef ha pensato bene di omaggiare noi
signore con un menu light tutto giocato sul pesce e su un sapiente utilizzo di
spezie ed erbe aromatiche.
Nunzio Spagnuolo |
La Ricciola marinata agli
agrumi con misticanza e yogurt di bufala è servita con un rinfrescante Sorbetto
di mela verde, che lascia la bocca detersa e pronta per le successive portate.
Ricciola marinata
agli agrumi con misticanza e yogurt di bufala
|
Sorbetto di mela
verde
|
Anche un piatto apparentemente
semplice come l’Insalatina di baccalà nelle mani dello chef si arricchisce di
sapori e di profumi: lupini, cipolla rossa di Tropea in agrodolce, cucunci,
olive nere, broccoli, mandorle e bucce di limone regalano croccantezza e un
caleidoscopio aromatico, da impreziosire con un goccio d’olio extravergine
d’oliva a crudo.
Insalatina di baccalà
|
Gioco di temperature e
consistenze nella Frittatina di pasta alla napoletana, accompagnata da ricotta
e maionese di pomodoro.
Frittatina di pasta
alla napoletana, ricotta e maionese di pomodoro
|
Orto e mare si abbracciano negli
Spaghetti con tonno, salsa carbonara e erbe spontanee, dalla cottura ben al
dente (tratto distintivo dello chef!).
Spaghetti con tonno,
salsa carbonara e erbe spontanee
|
Grande intensità gustativa nei
Paccheri cacio e pepe su sfilacci di carne alla genovese, con una carota fredda
al naturale per bilanciare la piccantezza.
Paccheri cacio e pepe
su sfilacci di carne alla genovese
|
Ancora aromi ad ampio spettro nel
Branzino con anice e liquirizia (nascosto sotto una cloche di ceramica): sambuco,
semi di anice, anice stellato, liquirizia e buccia di limone.
Branzino con anice e
liquirizia
|
Pre-dessert profumato, la Granita di ananas e
rosmarino.
Granita ananas e
rosmarino
|
Poetico il dessert “Qui è passato
il giardiniere”: sfera di cioccolato fondente in granella di pistacchi di
Bronte su tronco di cioccolato bianco e salsa al caffè.
Qui è passato il
giardiniere: Sfera di cioccolato fondente in granella di pistacchi di Bronte
su
tronco di cioccolato bianco e salsa al caffè
|
Pralineria
|
I menu degustazione partono da 35
euro.
La carta dei vini è imponente e
ragionata. Non manca neanche una piccola carta dedicata a tè e tisane.
Una bella realtà della zona
vesuviana che si va consolidando.
Cieddì
Via Salvatore Pagliano, 5 – Portici, Napoli
tel. 081/7752502
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.