giovedì 11 dicembre 2014

AL TUNA RESTAURANT DI BACOLI PESCE FRESCO QUOTIDIANO



Si fa presto a dire “pesce fresco”. Talvolta andare in cerca di un posto che serva un buon piatto di mare la cui materia prima sia indiscutibile può rivelarsi un’impresa di dimensioni titaniche.
E se vi dicessimo che, direttamente affacciato sul porticciolo di Bacoli, c’è un locale quotidianamente rifornito di pesce freschissimo, con diversi procacciatori per le varie specie ittiche?
Tuna è un piccolo ristorante flegreo che riporta i colori del mare nel suo arredo. Una ventina di coperti all’interno, circa il doppio all’esterno, quando il tempo lo consente. 

Il porticciolo di Bacoli
 
Tale è l’amore per il mare dell’ex titolare Giovanni Perreca, che ha deciso di mollare tutto e dedicarsi solo alla pesca, restando comunque uno dei fornitori del locale. Da qualche mese alla gestione è subentrato il giovane Alessandro Costigliola, che ha formato un nuovo team di lavoro capeggiato in cucina dallo chef Giulio Radice

Giulio Radice e Alessandro Costigliola
 
Nei piatti, quindi, mare a tutta forza, abbinato a prodotti dell’orto curato dallo chef stesso. 

Orata di mare
Erbe aromatiche dello chef

Il pesce è tutto di provenienza locale, da Capo Miseno, Capri, Procida e Monte di Procida. Tutti fidatissimi i pescatori: oltre a Giovanni, c’è Biagio che si occupa dei tartufi di mare, poi Salvatore che è l’esperto dei ricci, e così via. Nessun passaggio intermedio al mercato, l’acquisto è diretto alla fonte. È ovvio quindi che il menu cambi quasi ogni giorno. I punti fermi restano la freschezza del pescato e il piatto simbolo sempre presente in carta, ovvero gli spaghetti con i ricci. Così come i frutti di mare crudi, altra risorsa vincente che qui non manca mai. Nelle giornate fortunate, è possibile trovare una chicca della zona, ovvero le Sfere di mare, una sorta di mix tra ostriche e cozze. Callose, dall’odore molto intenso, sono meno viscide e ferrose rispetto alle ostriche, sicuramente da provare.

Sfere di mare
Sfere e tartufi di mare crudi

L’offerta punta molto sugli antipasti, proposti in una serie di sei che variano di volta in volta, e terminano con la pancetta di tonno macerata su pietra vulcanica, servita incandescente a tavola.

Tartare di tonno con menta, limone e noci; Raviolo di scampo con ricotta di fuscella; Sformato di polpo con dadolata di patate al forno
Baccalà fritto con vellutata di cavolfiore viola; Pesce bandiera scottato su letto di friarielli; Gamberetti rosa di Procida con sale e pepe
Pancetta di tonno macerata su pietra vulcanica con alloro, rosmarino e timo
 
Di buona fattura anche i primi; oltre ai già citati spaghetti con i ricci, qui è possibile trovare mezze maniche con granchio fellone, gnocchetti con frutti di mare e pesto di rucola, o con pesce spada e melanzane. Ottimi i mezzi paccheri con l’occhiobello, un pesce di fondale dalla carne bianchissima.

Spaghetti con i ricci
Mezzi paccheri con Occhiobello

Per i secondi non c’è che l’imbarazzo della scelta. Anche i dolci sono a cura dello chef.

Orata con patate al limone

In crescita la carta dei vini, con etichette prevalentemente locali. Il rapporto qualità/prezzo è decisamente conveniente: si viaggia intorno ai 30 euro.
Ingredienti freschissimi, una location intima con vista sul mare e un’accoglienza familiare: largo ai giovani di buona volontà!

Lo staff del Tuna


Tuna
Via della Shoah, 33 – Bacoli, Napoli
tel. 081/5235646


ENGLISH VERSION
It’s easy to say fresh fish”. Sometimes go looking for a place that serves good foods prepared from fish, whose ingredients are indisputable, may be an operation of titanic proportions.
What if we told you that, overlooking the harbor of Bacoli, there is a restaurant where fresh fish is stocked daily - for each species - from different suppliers?
Tuna is a small restaurant showing the colors of the sea in his furniture. About twenty covers inside, about forty outside when the weather allows.
Such is the love for the sea of the former owner Giovanni Perreca, who decided to drop everything and devote himself to fishing, while remaining one of the restaurant’s suppliers. For several months the management has taken by the young Alessandro Costigliola, who formed a new team headed by the chef in the kitchen Giulio Radice. In the dishes, then, the sea in full force, combined with vegetables produced by the chef himself. The fish is all locally sourced from Capo Miseno, Capri, Procida and Monte di Procida. Fishermen are all trustworthy: in addition to Giovanni, there is Biagio which deals with clams, then Salvatore who is the expert of sea-urchins, and so on. No intermediate step to the market, the purchase is directed to the source. It is therefore obvious that the menu changes almost daily. The key points are the freshness of the fish and the signature dish, always present in the menu: spaghetti with sea-urchins. As well as raw seafood, another resource here that never fails. On lucky days, you can find a gem of the area, the Sea balls, a sort of mix between oysters and mussels. Calloused, with a very intense smell, are less slimy and ferrous compared to oysters, definitely worth trying.
The offer is focusing on appetizers, proposed in a series of six that vary from time to time, and end with the tuna bacon macerated on volcanic stone, served incandescent at the table.
Also pasta dishes are well made; in addition to the aforementioned spaghetti with sea-urchins, here you can find mezze maniche with crab, gnocchi with seafood and arugula pesto, or with swordfish and eggplant. Excellent paccheri withocchiobello”, a bottom fish from the white meat.
For the second courses, you are spoilt for choice. Even the desserts are prepared by the chef.
The wine list is growing, mainly with local labels. You get good value for money: for a full meal you spend about 30 euro.
Fresh ingredients, an intimate location with sea-view and a friendly welcome: make way for the young people of good will!

mercoledì 10 dicembre 2014

MASSIMO BOTTURA A NAPOLI



Era un evento molto atteso da tutti gli appassionati di gastronomia e dagli addetti ai lavori.
Massimo Bottura (se ancora ci fosse bisogno di presentazioni, lo chef patròn dell’Osteria Francescana, il ristorante più blasonato d’Italia) è approdato a Napoli per presentare il suo libro, Vieni in Italia con me, edito da Phaidon Ippocampo.

 
Martedì 9 dicembre, al Grand Hotel Parker’s, accompagnato da Maurizio Cortese di corteseway.it e dalle giornaliste Donatella Bernabò Silorata e Santa Di Salvo, Bottura si è raccontato, con la carica prorompente che lo contraddistingue.

Massimo Bottura
Maurizio Cortese, Santa Di Salvo, Massimo Bottura e Donatella Bernabò Silorata

Il libro non è imbrigliabile in categorie stagne: non è propriamente un’autobiografia, né una semplice raccolta di ricette. Così come lo stesso Bottura non è “solo” un cuoco, ma anche un appassionato d’arte, un grande comunicatore, uno strenuo difensore del patrimonio gastronomico italiano. Un uomo che si esprime attraverso la cucina, nato e cresciuto “in una terra di auto veloci e cibo lento”. Che preferisce starsene al ristorante a lavorare piuttosto che andare in televisione. Che ha grande rispetto per le tradizioni culinarie, ma ritiene necessario guardarle in chiave critica, e proiettarle nel futuro attraverso le conoscenze e le tecniche. Che reputa fondamentale evitare gli sprechi e recuperare gli avanzi. Che elogia l’imperfezione, che suggerisce di lasciare sempre uno spazio della propria vita per la poesia, e che afferma con convinzione che il segreto del successo è fare ciò che si è scelto di fare.
Insomma, non è stata una presentazione classica, ma una conversazione che ha coinvolto tanti temi.


Bottura ha trascorso la parte antecedente della giornata in giro per Napoli, a visitare San Gregorio Armeno e a mangiare una pizza da Sorbillo a Via dei Tribunali.
A sorpresa, è stato omaggiato dall’artista napoletano Marco Ferrigno della statuetta con le sue fattezze, commissionata dallo stesso Cortese, ideatore del Presepe degli chef (ne parliamo qui).

Massimo Bottura e Marco Ferrigno
 
Buon lavoro, Mr. Bottura. Verso un futuro sempre ricco di umiltà, passione e sogno.


domenica 7 dicembre 2014

CANTO DI NATALE




Vi ho già detto che sono quasi un Grinch, poiché non amo particolarmente il Natale.
Quest’anno però ho trovato diverse cose che hanno scaldato il mio spirito festivo indolenzito, e mi è venuta la voglia di condividerle.
A partire dai presepi. Si sa, noi napoletani abbiamo un debole per l’arte della rappresentazione attraverso i pastori, e non solo a tema natività.
La palma dell’allestimento più originale e a me più consono (in quanto totalmente a sfondo enogastronomico) va al Presepe degli Chef ideato da Maurizio Cortese, food consultant e creatore del portale corteseway.it. Un’opera nata nel 2013 per omaggiare i protagonisti del mondo della ristorazione italiana, che si è arricchita quest’anno di nuovi personaggi. Cuochi, critici, sommelier - abilmente riprodotti in terracotta dal maestro artigiano partenopeo Marco Ferrigno - tutti insieme in allegria, a creare una sorta di singolare guida illustrata a tre dimensioni.
Una modalità ingegnosa che fonde insieme la tradizione con la passione per il food&beverage

Il Presepe degli Chef di Maurizio Cortese
Il Presepe degli Chef di Maurizio Cortese
Il Presepe degli Chef di Maurizio Cortese
 
Senza disdegnare comunque i presepi artigianali classici. Questo si trova nella hall del Grand Hotel Excelsior, sul lungomare partenopeo.


E che dire delle splendide luminarie che da qualche giorno abbelliscono il centro della città?
Via Roma è uno spettacolo, con i suoi addobbi luminosi multicolori che ritraggono persone intente a fare shopping, pacchetti, doni, palloncini, ma anche caramelle, lecca lecca e perfino la sfogliatella!!! Ho adorato quest’ultima in particolare: sarà pure un soggetto poco festivo, ma io lo trovo un colpo di genio puro!!!

 
Natale non sarebbe tale senza i dolci delle feste. Ed io, nei miei quotidiani gironzolamenti, ne ho scovati parecchi, panettoni e non.
La novità dell’anno di Anna Chiavazzo - ideatrice del Pan(n) di Bufala - è il Donna Sofia, presentato al Salone del Gusto di Torino: panettone con pomodorini del piennolo del Vesuvio, canditi dalla stessa Chiavazzo.
Le creazioni de Il Giardino di Ginevra, oltre che al negozio di Casapulla, sono acquistabili anche presso il Gran Caffè La Caffettiera di Napoli.

Anna Chiavazzo, Il Giardino di Ginevra
 
Sal De Riso e Alfonso Pepe sono freschi di podio alla kermesse “Re Panettone” di Milano, sia per la categoria Panettone Classico Milanese, sia per quella dedicata ai Dolci lievitati innovativi. Se Pepe primeggia con i suoi panettoni tradizionali, De Riso continua a sfornare nuove specialità: la creazione innovativa vincitrice si chiama Girotondo di Frutta (ciambellone farcito con albicocche, arancia, limone d’Amalfi, mele e crema al limoncello), mentre la novità stagionale è il Millefiori, panettone integrale con cereali farcito con crema al miele e ricoperto di struffoli, un’idea che riunisce due tradizioni italiane.

Sal De Riso - Girotondo di Frutta
Sal De Riso - Millefiori
 
Singolare anche la creazione di Pepe, Il Babà del Vesuvio, un babà profumato all’arancia racchiuso in un vasetto di vetro.

Alfonso Pepe, Pasticceria Pepe
Alfonso Pepe - Il Babà del Vesuvio
 
Massimiliano Malafronte produce il suo panettone artigianale in cinque versioni: Classico mandorlato con uvetta e canditi; con gocce di cioccolato; pera e cioccolato; gianduia; solo uvetta.
Quest’anno il Natale dei Malafronte sarà all’insegna della solidarietà: parte del ricavato della vendita dei panettoni andrà a sostegno del progetto “Oasi di San Francesco” promosso dall’associazione “E ti porto in Africa”, che prevede la realizzazione di un orfanotrofio con centro medico in Costa d’Avorio. I panettoni Malafronte sono disponibili anche presso il Pastificio Leonessa in Via Don Minzoni 231 a Cercola.

Massimiliano Malafronte, Panificio Malafronte
 
La chef stellata casertana Rosanna Marziale da qualche anno accanto ai classici propone il Panettone ‘Na Tazzulella ‘e Cafè alla birra al caffè, che è diventato il suo prodotto distintivo.

Rosanna Marziale, Le Colonne
 
Tante le varianti proposte dalla Pasticceria Mennella: cioccolato al latte, frutti di bosco e albicocche del Vesuvio tra quelle disponibili, oltre a un pandoro artigianale davvero da urlo! I prodotti sono acquistabili in tutte le pasticcerie e le gelaterie di Torre del Greco, Portici e Napoli.

Vincenzo Mennella, Pasticceria Mennella
 
Profumi e sapori caudini nei panettoni della beneventana Stella Ricci, autrice anche di tanti dolci creativi come la cassata dorata. Il nostro consiglio? Panettone con fichi e noci.

Stella Ricci, Pasticceria Stella
 
Un evergreen il maestro Sabatino Sirica, decano dei pasticceri napoletani, che si difende benissimo sia con il panettone artigianale sia con i classici della pasticceria delle feste come Mostaccioli, Raffaioli e Pasta reale. 

Sabatino Sirica, Pasticceria Sirica
 
L’irpina Carmen Vecchione porta il suo territorio nelle sue creazioni. Identitario, il panettone alle castagne.

Carmen Vecchione, Dolciarte
 
Il dolce più insolito che ho incrociato è il panettone nero al carbone vegetale di Raffaele Vignola, giovane pasticcere di Solofra. L’impatto visivo è sicuramente notevole!

Raffaele Vignola, Pasticceria Vignola
 
Tra gli imperdibili, segnalo i panettoni del giovane Francesco Guida, figlio dello chef stellato Peppe. Delizioso quello con fichi e uva caramellati. Vale di certo la pena fare un viaggetto a Vico Equense per gustare un ottimo pasto all’Antica Osteria Nonna Rosa e concludere con le delizie di Francesco.

Peppe Guida, Antica Osteria Nonna Rosa
 
Nella nostra rassegna non possono mancare i panettoni dei pasticceri campani premiati con le Tre Torte dalla Guida “Pasticceri & Pasticcerie 2015” del Gambero Rosso: Pietro Macellaro, Giuseppe Manilia e Pasquale Marigliano.

Pietro Macellaro, Pasticceria Agricola Cilentana
Pasticceria Orchidea di Giuseppe Manilia
Pasquale Marigliano

Da non dimenticare che undici dei pasticceri campani summenzionati sono presenti nel libro I Panettoni del Sole di Donatella Bernabò Silorata edito da Malvarosa: una bella idea per un regalo natalizio (se ne parla qui).

 
Quest’anno inoltre ho avuto la possibilità di assaggiare dei prodotti extraregionali grazie all’evento “I Dolci delle Feste dei grandi interpreti tra tradizione e innovazione – Il Sud ospita il Nord” organizzato da Molino Caputo: il panettone Charlotte al cioccolato profumato con bergamotto, mandarino, arancia, limone di Amalfi, noci di Sorrento e tè allo zenzero del pasticcere padovano Luigi Biasetto, e il lievitato Giulebbe con noci, fichi secchi di Carmignano e pinoli della Versilia del pasticcere toscano Paolo Sacchetti (ne parlo qui).

Luigi Biasetto, Pasticceria Biasetto
Paolo Sacchetti, Nuovo Mondo

Insomma, tra decorazioni, libri a tema e tantissimi dolci tra i quali poter scegliere, si prospetta per me un Natale meno da Ebenezer Scrooge :-)




Il Giardino di Ginevra
Via G. Stroffolini, 31 – Casapulla, Caserta
tel. 0823/1703137

Sal De Riso
Piazza Cantilena, 1 – Minori, Salerno
tel. 089/853618

Panificio Malafronte
Via Castellammare, 146 – Gragnano, Napoli
tel. 081/8714049

Le Colonne
Viale Giulio Douhet, 7/9 – Caserta
tel. 0823/467494

Pasticceria Mennella
Via Vittorio Veneto, 2 – Torre del Greco, Napoli
tel. 081/8811541

Pasticceria Pepe
Via Nazionale, 2/4 – Sant’Egidio del Monte Albino, Salerno
tel. 081/5154151

Pasticceria Stella
Strada Statale Appia Km 240 Località Campizze – Rotondi, Avellino
tel. 0824/831697

Pasticceria Sirica
Via Francesco Cappiello, 55 – San Giorgio a Cremano, Napoli
tel. 081/2551672

Dolciarte di Carmen Vecchione
Via Trinità 52 – Avellino
tel. 0825/34719

Pasticceria Vignola
Via Giuseppe Maffei, 31/33 – Solofra, Avellino
tel. 0825/581069

Antica Osteria Nonna Rosa
Via Privata Bonea, 4 – Vico Equense, Napoli
tel. 081/8799055

Pasticceria Agricola Cilentana
Via Madonna delle Grazie, 28 – Piaggine, Salerno
tel. 328/6188973

Pasticceria Orchidea di Giuseppe Manilia
via Cesare Battisti, 24 – Montesano Scalo, Salerno
tel. 349/5605444

Pasquale Marigliano
Via G. D’Annunzio, 23 – San Gennarello di Ottaviano, Napoli
tel. 081/5296831

Pasticceria Biasetto
Via Facciolati, 12 – Padova
tel. 049/8024428

Nuovo Mondo
Via Giuseppe Garibaldi, 23 – Prato
tel. 0574/27765

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...