A volte si sente l’esigenza di ritrovare le proprie radici, tornare ai sapori che hanno accompagnato la nostra crescita, prima che le contaminazioni e le innovazioni prendessero il sopravvento.
In uno di questi momenti, ho voluto assaporare alcuni piatti della tradizione campana offerti dal Ristorante Europeo della famiglia Mattozzi, che si trova qui a Napoli; un locale storico, segnalato finanche dalla guida Michelin.
Non c’è niente di meglio di una buona minestra calda in una giornata di dicembre! Una pasta e fagioli è proprio quello che ci vuole. Ma anche un bel ragù fatto come si deve non è mica male!!!
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Pasta e fagioli |
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Paccheri di Gragnano con ragù, provola e ricotta
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Frittura di calamari |
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Piedirosso dei Campi Flegrei
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Ristorante Europeo Mattozzi |
Oggi i piatti preparati in modo tradizionale vengono chiamati
comfort food: cibo consolatorio, che dà conforto, e che ha anche un richiamo nostalgico o sentimentale.
Personalmente, ritengo che i piatti tradizionali costituiscano un patrimonio culturale e sociale inestimabile, e che non si possa mai prescindere da essi, anche in ottica di “rinnovamento”.
Un altro esempio di cucina tipica e di pura espressione del territorio è quello che ho trovato al Ristorante ‘E curti di Sant’Anastasia.
Non c’è menu scritto, ma è un vero piacere stare ad ascoltare in viva voce l’elenco di tutte le pietanze declamato dall’addetto alla sala, che illustra con cura gli ingredienti dei piatti e fornisce aneddoti sull’origine degli stessi.
E quindi, via con un antipasto ricco di sapori locali, dal Prosciutto di Pietraroja alle Caciottine Primo Sale, fino alle frittelle di friarielli e ai crocchè di patate.
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Antipasto misto |
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Crocchè di patate |
Si prosegue con i primi piatti, tra i quali troviamo il cosiddetto “Secchio della munnezza” o piatto post-natalizio, anticamente preparato con gli avanzi del giorno di Natale, e quindi cucinato con frutta secca ed altri ingredienti di recupero.
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Zuppa di fagioli e funghi pioppini
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Spaghettoni con frutta secca, olive e pomodorini
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Si continua con i secondi, altrettanto tipici, tra i quali spicca l’agnello lattante in diverse versioni (ma le proposte includono anche stoccafisso e baccalà), e si finisce con i dolci della casa, due per l’esattezza: il pasticciotto (una torta a base di ricotta e biscotti sbriciolati) e una rivisitazione del tiramisù, con i frollini a sostituire i savoiardi e la ricotta di cestino al posto del mascarpone. Il tutto accompagnato dall’ennesimo prodotto che più locale di così non si può, un Lacryma Christi imbottigliato a Sant’Anastasia.
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Rollè di agnello con cipolle e vino bianco
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Braciole di natica di maiale
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Pasticciotto |
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Tiramisù della casa |
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Lacryma Christi
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Non si può non concludere con la specialità del locale, il
nocillo, invocato da tutti i clienti presenti, che arrivano pure ad acquistarne una bottiglia da portarsi a casa!
La ciliegina sulla torta è il conto, 35 Euro ottimamente spesi. Questo è il vero conforto!
Ristorante Europeo Mattozzi
Via Marchese Campodisola, 4 – Napoli
tel. 081/552132
Ristorante ‘E Curti
Via Padre Michele Abate, 6 – Sant’Anastasia, Napoli
tel. 081/8972821
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