Poker d’assi? No, scala reale!
Metti quattro maestri della pizza come Enzo Coccia, Franco Pepe, Attilio
Bachetti e Gino Sorbillo insieme a una fuoriclasse come Laura
Gambacorta e la combinazione è la massima possibile.
Si è concluso così con un finale
scoppiettante il ciclo di appuntamenti dedicati al film Il Sole nel piatto
(resoconto della prima serata qui), con un evento più unico che raro che ha
visto alternarsi al forno quattro tra i più autorevoli
pizzaioli campani. Un “fuori programma” a otto mani scaturito dalle
numerosissime richieste di coloro che non erano riusciti a trovare posto nelle
tre serate previste.
Otto mani in azione |
La sede designata per
l’incontro è stata ancora una volta la PizzAria La Notizia
di via Caravaggio, che anche in questa occasione ha fatto registrare il
pienone!
Il padrone di casa Enzo
Coccia ci ha accolti con un gustoso benvenuto a base di “murzilli”
farciti con ricotta, speck e fiori di zucca, accompagnati da un Asprinio
d'Aversa doc brut dell’azienda vinicola Grotta
del Sole.
Enzo Coccia |
Dopo la proiezione del film
documentario, Laura Gambacorta ha introdotto al pubblico suo fratello Roberto (al quale i quattro maestri pizzaioli
hanno donato un’opera di marmo di Francesco Di Mare), produttore della pellicola per Rio Film. I due hanno
sottolineato che il film non ha beneficiato di alcun finanziamento
istituzionale ma è stato girato con i soli contributi degli sponsor e delle aziende
coinvolte nel progetto, e che grazie all'ottimo riscontro degli spettatori è
stato possibile investire nella realizzazione dei sottotitoli in inglese e
spedire il film in visione negli Stati Uniti, per la precisione a Reno
(Nevada).
Inoltre Laura Gambacorta ha
voluto ringraziare gli sponsor Molino
Caputo, casa Barone, Ferrarelle, AIS Napoli e i presidenti delle due associazioni di categoria, Sergio Miccù per l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani
e Antonio Pace per l'Associazione Verace Pizza Napoletana.
Roberto e Laura Gambacorta |
Laura Gambacorta e Antonio Pace |
Subito dopo, via alle
degustazioni!
Ad aprire le danze Franco Pepe,
con la sua sintesi di entroterra e mare: una pizza dall'impasto eseguito a
braccia, con lievito madre, condita con olive caiazzane, mozzarella di bufala del caseificio
Il Casolare, origano dell'azienda agricola Le Campestre, acciughe di Cetara, pomodorini
del piennolo del Vesuvio e olio anch’esso rigorosamente caiazzano.
Franco Pepe |
È stata poi la volta di Gino
Sorbillo, che ha portato un tocco di estro: una pizza semifredda, sulla cui
base calda ricoperta da passata di pomodoro di Gragnano e fior di latte misto
bufala dell'alto casertano ha aggiunto a freddo formaggio e ricotta di pecora, pepe nero,
olio extravergine dell’azienda agricola Le Peracciole di Alfonso Iaccarino e
basilico fresco sminuzzato al momento. Il creativo Gino ha presentato anche una
originale pizza al caffè: una base di pasta bianca con fior di latte misto
bufala sulla quale ha apposto una crema fredda di ricotta di bufala variegata
al caffè Carbonelli (tostato con legna di quercia).
Gino Sorbillo |
Terzo in ordine di apparizione, Attilio Bachetti, che ha deliziato gli ospiti con la sua caratteristica pizza dal cornicione ripieno di ricotta, condita con fior di latte, pomodorini del piennolo, funghi porcini e pecorino romano.
Attilio Bachetti |
In abbinamento alle pizze, sono
stati serviti il Gragnano e il Lettere doc Grotta del Sole, vini rossi tipici
della tradizione napoletana.
Il momento dolce della serata è
stato affidato ad Anna Chiavazzo,
chef pasticcera di Casapulla titolare de Il
Giardino di Ginevra, la quale, ispirandosi al film e ai suoi protagonisti,
ha ideato il dessert "Helios" (sole in greco), con l'intento di tributare un
omaggio sia al territorio campano che ai quattro maestri pizzaioli.
Con un gioco di analogie, ha associato gli ingredienti principali del dolce ad ognuno dei maestri: il pomodoro, corrispondente
al napoletano verace Enzo Coccia; la ricotta, espressione del territorio
casertano, correlata al caiazzano Franco Pepe; la crêpe, confacente ad Attilio Bachetti
per la sua bravura nel trasformare la pasta, ed infine il caramello (ottenuto da
rosolio di basilico), consono a Gino Sorbillo per il suo essere frizzante e
innovativo. La guarnizione sulla cima del dessert, una fogliolina di basilico, stava
a simboleggiare la freschezza di Laura Gambacorta.
Il dolce è stato accompagnato da
un’altra creazione di Anna Chiavazzo: il rosolio “Seta nera”, ricavato da un’infusione
di spezie in una base di vino aglianico.
Anna Chiavazzo |
Prossimamente i quattro maestri
pizzaioli saranno impegnati a impartire lezioni di pizza alle detenute del
carcere femminile di Pozzuoli.
Sarà inoltre possibile ritrovare
Enzo Coccia e Franco Pepe il 7 maggio all’incontro dal tema “In viaggio con la Pizza” moderato da Laura
Gambacorta, nell’ambito della manifestazione Le Strade della Mozzarella presso la Tenuta Capodifiume
Ristorante Le Trabe di Capaccio-Paestum (Salerno).
Riferimenti utili:
Pizzeria Gino Sorbillo
Via dei Tribunali, 32 – Napoli
tel. 081/446643
Pizzeria Trattoria da Attilio
Via Pignasecca, 17 – Napoli
tel. 081/5520479
Cantine Grotta del Sole
Via Spinelli – Quarto, Napoli
tel. 081/8762566
Il Giardino di Ginevra
Via G.
Stroffolini, 31 – Casapulla, Caserta
tel. 0823/1703137
Bellissimo evento sarebbe bello ripeterlo in ogni pizzeria, :)
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