Un pranzo sperimentale in
compagnia di altre tre cavie umane e di un valente enogastronomo: questo
l’approccio decisamente poco convenzionale che ho avuto con il ristorante Era
Ora di Palma Campania e con l’eclettico chef Pietro Parisi, che ha
spiazzato noi temerari con la sua ingegnosità. Un intero pasto senza lievito,
dal pane fino al dolce.
Grissini e crostini della casa con lievito madre |
In apertura, abbiamo gustato uno
dei piatti simbolo dello chef, la parmigiana di melanzane in barattolo cotta al
vapore, cremosa e saporita. Alternativa in vasocottura alla classica
parmigiana, che mantiene inalterate le proprietà nutrizionali ed il sapore.
Parmigiana di melanzane cotta al vapore |
Seconda sorpresa della giornata,
una mozzarella di bufala da un chilo, dalla consistenza particolarmente soda,
opera di un produttore di Nola.
Mozzarella di bufala da 1 kg |
Portata successiva, uno
sformatino di patate approntato al momento su richiesta di una delle nostre
commensali, con fonduta di mozzarella e provola affumicata: il nostro chef non
indietreggia davanti a nulla!
Sformatino di patate |
Ed ecco quindi arrivare una delle
sperimentazioni di Parisi, nata dalla collaborazione con il summenzionato
enogastronomo Giustino Catalano: la pizza dall’impasto (e dalla
crescita) senza né lievito di birra né lievito madre, realizzato con acqua di
filatura di mozzarella. Una tecnica di lievitazione inconsueta, e dal
potenziale degno di attenzione.
Pizza con acqua di filatura di mozzarella |
Giungiamo quindi ai dolci.
Millefoglie alla crema e ciliegie di Bracigliano, con pasta sfoglia
rigorosamente preparata dallo chef (procedimento perfezionato attraverso le sue
esperienze lavorative in Francia) ed ennesima meraviglia: il babà dalla
lievitazione avviata con acqua di lavatura di riso Carnaroli - ricca di amido -
e senza alcun lievito aggiunto. Risultato: alveolatura perfetta e gusto
appagante. Un’altra intuizione concretizzata insieme al fido Catalano.
Millefoglie |
Babà lievitato con acqua di lavatura di riso |
Ultima pietanza imprevedibile, il
gelato di papaccella! Un’anteprima creata proprio poco prima del nostro arrivo
e mai servita prima, una vera chicca: Papaccella napoletana (Presidio Slow
Food) in versione dessert freddo con ricotta, pezzetti di pane di Altamura -
tostato e aromatizzato al passito di Catalanesca - e una fogliolina di menta.
Gelato di Papaccella |
Stupore continuo e applausi a
cotanta inventiva, per di più a un costo leggero leggero!
Naturalmente Pietro Parisi non è
un semplice ricercatore, ma uno chef estremamente competente, attento
all’utilizzo di materie prime di indiscutibile qualità che acquista
direttamente da piccoli produttori, senza intermediari, nonché interessato al
recupero di ingredienti che solitamente vengono considerati di scarto.
A conclusione di un’esperienza
alquanto singolare ma piacevolissima, mi auguro di assaggiare quanto prima
altre creazioni dello chef!
Era Ora
Via Trieste, 147 – Palma Campania, Napoli
tel. 339/8587591
posso prenotarmi per i prossimi assaggi?????????????
RispondiEliminaMa certo mia cara :-)
Eliminatutto saporito buonissima la parmigiana di melenzane a vapore io ne mangio sempre un barattolo intero. a presto!!!!!!
RispondiElimina