Il bel tempo e un panorama da
cartolina - il mare piatto, lo sfondo del Vesuvio in lontananza, la monumentale
architettura di Palazzo Donn’Anna a impreziosire la visuale - hanno accolto gli
ospiti intervenuti all’evento “Chef & Party” che si è svolto lunedì 21
luglio a Villa Caracciolo, nel quartiere partenopeo di Posillipo.
Sette
brillanti chef della gastronomia campana si sono alternati ai fornelli in una serata
di musica e arte culinaria, all’insegna della difesa delle
tradizioni e dell’orgoglio regionale.
Il primo a rompere gli indugi è
stato il maestro pizzaiolo Gianfranco Iervolino (recentemente insignito dei Tre
Spicchi dalla guida “Pizzerie d’Italia” del Gambero Rosso), che ha stuzzicato
l’appetito del pubblico con un aperitivo in terrazza a base di fritti
napoletani del ‘600: fiori di zucca panati, montanarine e calzoncini ripieni di
ciccioli e ricotta. Da sottolineare l’utilizzo di ingredienti non industriali,
dalla ricotta prodotta con latte di raccolta fino alle farine pregiate.
Gianfranco Iervolino |
Subito dopo, ha preso il via il
servizio ai tavoli all’interno della struttura, aperto dal “Manicaretto di
Donnanna” dello chef resident Fabio Ometo: uno sformatino di baccalà con provola
di Agerola, patate e zucchine, appoggiato su salsa di pomodoro a specchio e
accompagnato da un crostino.
Fabio Ometo - Manicaretto di Donnanna |
Gli Ometo's boys |
A seguire, “In tre bocconi”,
un’idea creativa dello chef Michele Grande de La Bifora e Roof&Sky di
Bacoli: in pratica, tre mini panini fatti con tre diversi impasti e
differentemente farciti. Il pane al basilico ha accolto una crema di melanzane
e un gambero crudo; il pane al nero di seppia ha racchiuso una frittatina di
cozze e menta, mentre il pane al pomodoro si è ben sposato con peperoncini
verdi e alici fritte.
Michele Grande |
In tre bocconi |
Lo chef Paolo Gramaglia del
ristorante pompeiano President ha coerentemente proposto “Un tuffo dal Vesuvio verso Posillipo”:
paccheri con zucchine, vongole e scorfano, una ricetta storica di casa
Gramaglia.
Paolo Gramaglia - Un tuffo dal Vesuvio verso Posillipo |
Lo staff del ristorante President |
Gioco e ironia nel piatto di Maurizio De Riggi, chef del Markus di San
Paolo Bel Sito: “Non è Milano”, ovvero una cotoletta di calamaro leggermente
marinata nel Greco di Tufo e poi cotta nel burro chiarificato, guarnita da
misticanza, pomodoro, pancetta e pesto alle mandorle.
Maurizio De Riggi - Non è Milano |
Un fresco predessert per Ilaria
Aulicino, chef de Il Ristorantino Da Ninì di Baia: “La bufala acida”, una composizione fatta con yogurt di bufala
autoprodotto, latte di mandorla anch’esso autoprodotto, coulis di albicocche
vesuviane, pochissimo zucchero, streusel alle mandorle, pepe del Madagascar.
Ilaria Aulicino - La bufala acida |
Per finire, la “Melanzanaciok” di
Imma Gargiulo del Femmena di Sorrento, personale rivisitazione di un dolce
tradizionale della penisola sorrentina, le melanzane al cioccolato. Come tocco
innovativo della chef, fiocchi di sale, salsa di prugne rosse, asparago di mare
e picciolo di melanzana candito.
Imma Gargiulo |
Melanzanaciok |
Le portate sono state inframmezzate
dalle canzoni del ‘600 e ‘700 napoletano eseguite dalla voce e la chitarra di
Gianfranco Iervolino, che oltre ad essere pizzaiolo è anche un valente
musicista della scuola di Sergio Bruni.
Gianfranco Iervolino |
Prodotti di territorio, musica
tradizionale e buona cucina: la serata è servita.
Pani del Panificio Malafronte - Gragnano
In abbinamento:
Cloudy cider -
Addlestones
Petranera Greco di
Tufo Docg - Cantina Le Otto Terre
Nerè Falanghina
Campania Igt - Cantina Le Otto Terre
Newtons Vale -
Gaymers
Liquori della
Distilleria Amato
Villa Caracciolo
Via Posillipo 16/C – Napoli
tel. 081/5757257
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