Voglio dedicare
il primo post del nuovo anno a persone e luoghi a me divenuti molto cari: il
Medio Volturno e la sua gente. A nomi, facce, storie che ho conosciuto e che
vorrei raccontare. A un territorio ancorato alle tradizioni, alla terra, al suolo,
alla coltivazione, all’allevamento, ricco di eccellenze enogastronomiche frutto
del lavoro di gente operosa.
La mia ultima
incursione in questa parte della regione risale a
giovedì 3 gennaio, in occasione della presentazione del libro Terra Madre in Campania presso la pizzeria-osteria Élite di Alvignano, in provincia di
Caserta. È per me sempre una gioia venire qui e poter riabbracciare Pasqualino Rossi e la sua bellissima
famiglia :-)
L’evento
promosso dalla Condotta Slow Food
Volturno e dalla Pro Loco
Alvignanese, oltre a introdurre il volume a cura del consigliere
nazionale Slow Food Antonio Puzzi, ha fornito lo spunto per far
conoscere le quattro Comunità del Cibo presenti nel Medio Volturno: Agricoltori
Custodi delle Colline del Caiatino, Produttori della Castagna Ufarella dei
Monti Trebulani, Produttori dell’Oliva
Caiazzana, Produttori delle Colline del Medio Volturno.
Le Comunità del Cibo sono organizzazioni
locali della rete mondiale Terra Madre
di Slow Food (un progetto che tutela la biodiversità e promuove la filiera
corta e l’educazione del gusto) le quali riuniscono vari soggetti che operano nel
settore agro-alimentare e che si caratterizzano per la qualità e la sostenibilità
delle loro produzioni.
Il
libro è un compendio del lavoro svolto da Slow Food in Campania, che descrive
le Comunità del Cibo presenti nella regione
e include una mappa pieghevole con la loro collocazione sul territorio.
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Antonio Puzzi |
Nel corso della serata, il fiduciario della
Condotta Slow Food Volturno Nicola Sorbo ha illustrato agli ospiti le attività svolte nei
cinque anni di vita dalla Condotta, contraddistinte dallo slogan: “Da cinque
anni coltiviamo legami con la terra”, tra le quali tantissime iniziative a sostegno
della biodiversità e l’enorme valore attribuito alle relazioni dirette con i
produttori.
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Nicola Sorbo e Cesare Ianniello, presidente della Pro Loco Alvignanese |
Tanti
i personaggi che hanno raccontato con orgoglio realtà di territorio e di
impresa locale: l’agronomo Vincenzo
Coppola; i produttori agricoli Lino
Barbiero, Angelo Mastroianni de
Il Giardino Segreto (specializzato in apicoltura) e Tommaso Mastroianni dell’azienda Crapareccia (produzione vitivinicola, frutticola ed olivicola), tutti e tre di Villa Santa Croce, frazione di Piana di Monte Verna; Manuel
Lombardi dell’azienda agrituristica Le Campestre di Castel di Sasso,
produttore del Conciato romano, unico Presidio Slow Food della provincia di
Caserta.
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Vincenzo Coppola |
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Lino Barbiero |
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Angelo Mastroianni |
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Tommaso Mastroianni |
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Manuel Lombardi |
Per passare dalle parole ai fatti, Pasqualino Rossi e
mamma Rita hanno proposto ai convenuti un menu con prodotti delle Comunità del
Cibo protagoniste dell’incontro. Si è partiti da un antipasto di terra, che
comprendeva formaggio caprino del giovane casaro Carmine Bonacci di Giano Vetusto, pancetta tesa di suino casertano
dell’azienda Amico Bio Allevamenti di Angelo
Aiezza, sempre di Giano Vetusto, e le peschiole in agrodolce dell’Azienda
Agricola Verticelli di Mario Parente,
del comune di Vairano Patenora, seguito da Zuppa di fagioli rossi di Alife con
Castagne Ufarelle, Tagliarielli e Ciceri di Castel di Sasso, Pizza Volturno
(con provola affumicata, olive caiazzane e rape sfritte), tronchetto di
Castagne Ufarelle, birra artigianale Marylin del Birrificio Karma di Alvignano.
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Pasqualino Rossi |
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Rita Rossi |
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Antipasto: formaggio caprino, pancetta di suino casertano, peschiole in agrodolce |
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Carmine Bonacci |
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Angelo Aiezza |
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Peschiole in agrodolce |
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Mario Parente |
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Zuppa di fagioli rossi di Alife con Castagne Ufarelle |
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Tagliarielli fatti a mano da mamma Rita |
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Tagliarielli e Ciceri di Castel di Sasso |
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Pizza Volturno |
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Tronchetto di Castagne Ufarelle |
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