Siamo arrivati alla quinta
puntata! Dopo 49 film già presentati, ecco arrivare altre 10 segnalazioni, per
la gioia dei gastrofili cinefili.
WILLY WONKA E LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
Commedia musicale tratta da un libro del britannico Roald
Dahl (scrittore dall’umorismo nero, noto sia per i suoi romanzi per l’infanzia
sia per i suoi racconti dell’imprevisto). Una favola canterina ricca di humour,
ambientata in un mondo fantastico con personaggi bizzarri, dolciumi di ogni
genere e buoni sentimenti.
Il cioccolato fa emergere la vera natura delle
persone!
Nel 2005 è stato realizzato un
altro adattamento dello stesso romanzo, La
fabbrica di cioccolato, diretto
da Tim Burton e interpretato da Johnny Depp.
PIOVONO POLPETTE
Un maldestro
inventore sembra aver finalmente trovato il suo riscatto, ma quella che poteva
essere una manna - una macchina che fa piovere cibo dal cielo - si trasforma in
un disastro per via dell’avidità sempre più crescente.
Film
d’animazione tratto da un libro per ragazzi, ricco di citazioni e riferimenti
cinematografici, che attraverso l’arma dell’ironia mette in guardia sui
pericoli della sovralimentazione e dell’obesità.
Il sequel uscirà
in Italia a Natale 2013.
Cibo come desiderio pericoloso.
MANGIA PREGA AMA
L’americana Liz intraprende un viaggio in giro
per il mondo per ritrovare se stessa. In Italia scoprirà i piaceri della
tavola. Tra le sue tappe, Napoli e la storica pizzeria Da Michele: una
Margherita da far perdere la testa!
La pizza come “storia d’amore”.
MONDOVINO
Un lungo viaggio nel mondo del
vino, con interviste a grandi e piccoli produttori, enologi, critici, in giro
per l’intero pianeta.
La
passione, le storie di vita e di viti, i giochi d’intesa, la strenua resistenza
allo strapotere dei colossi vinicoli, la volontà di salvaguardare valori
culturali e territoriali, le recensioni in grado di cambiare le sorti di
un’azienda.
Tutto ciò che ruota intorno all’universo enoico.
THE HELP
Bellissimo film sulla discriminazione razziale negli
Stati Uniti dei primi anni Sessanta, che racconta, tra le altre cose, di come
una domestica di colore utilizzi le sue abilità in cucina per scopi molto
diversi: s
ia per insegnare l’arte dei
piatti tradizionali del Sud ad una ricca signora bianca, sia per vendicarsi
preparando un “piatto omaggio” decisamente “particolare”.
Cibo come arma
di potere!
MILDRED PIERCE
Miniserie televisiva tratta da un romanzo dello
scrittore statunitense James M. Cain (già adattato per il grande schermo con il
classico noir
Il romanzo di Mildred, interpretato da Joan Crawford),
narra l’ascesa di una casalinga nell’America della Grande
Depressione che - partendo dalla vendita di torte fatte in casa - diventa
proprietaria di una catena di ristoranti. Ma la sua vita privata sarà invece
funestata da eventi dolorosi e da tradimenti da parte delle persone amate.
Cibo
come mezzo di ricchezza e scalata sociale.
DONNA FLOR E I SUOI DUE MARITI
Dal romanzo di Jorge Amado, i tormenti amorosi di Dona Flor - proprietaria
della Scuola d’arte culinaria “Sapore e Arte” a Salvador de Bahia - che, dopo
un matrimonio infelice con un uomo infedele e dedito al gioco, finirà per
rimpiangerlo e desiderarlo ancora nonostante un secondo matrimonio successivo.
La stregoneria brasiliana ci metterà lo zampino. Splendida la colonna sonora di
Chico Buarque.
Cibo, colori e magia del Brasile.
ESTÔMAGO – UNA STORIA GASTRONOMICA
Le vicissitudini del brasiliano
Raimundo Nonato, che nel passaggio dalla campagna alla città scopre di avere
grandi capacità culinarie. Sulla sua strada incontrerà la passione per la
cucina italiana e per una donna dalla fame atavica. Epilogo amaro ma con
rivalsa. Fornelli, sesso, crimini e misfatti in una storia di gola e di potere.
Cibo come brama e mezzo di
sopravvivenza.
MORTE DI UN MAESTRO DEL TÈ
Nel 1618, in Giappone, alcuni
discepoli rievocano la morte di tre maestri del tè suicidatisi tramite
harakiri. Si scoprirà che si è trattato di atti di protesta contro l’Impero.
“Un maestro del tè fa della sua arte la sua vita”.
Filosofia, rito ed etica in una
tazza di tè.
IL PROFUMO DELLA PAPAYA VERDE
L’educazione della domestica Mui nella Saigon degli anni ’
50, tra lavori di casa e preparazione di piatti semplici ma
deliziosi (tra i quali l’insalata di papaya verde, che dà il titolo al film).
Cibo come memoria.
Locandine da web
Puntate precedenti:
Un assaggio di cinema
Altri assaggi di cinema
Ancora assaggi di cinema!
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