Come avrete potuto notare dai
nostri resoconti, il 2013 è stato un anno di bisbocce e gozzovigliamenti senza
soluzione di continuità, un’annata di incursioni e di avventure golose a getto
continuo.
Domanda: In quale modo pensate che
abbiamo festeggiato il nostro Capodanno?
…ebbene sì, ancora a tavola! E
che tavola, aggiungo!
In verità non era previsto, ma dubito
che qualcuno possa crederci. Ad ogni modo, approfittando di un’occasione last
minute, ce ne siamo andati al Krèsios.
Mi sembra già di sentirvi: “Come, di nuovo???”. Sì, di nuovo. Perché mi fa
sentire a casa, perché amo la loro cucina, e perché decido io (Dani despota).
E quindi ora vi racconto le
incredibili proposte escogitate da Giuseppe
Iannotti per il cenone del 31 dicembre 2013. 12 portate 12, mica robetta.
Senza contare i pani e i grissini della casa, il burro francese e qualche
sorpresina che arriva sempre…
Pane della casa |
Allora. Vi ho
già detto che chef Iannotti ha un’attenzione maniacale per la scelta degli
ingredienti (la qual cosa mi dà una gran sicurezza, soprattutto quando si
tratta di pesce crudo), e non si è di certo risparmiato in questo frangente: la
qualità è sempre al primo posto! Profumi pervasivi, combinazioni ispirate,
rivisitazioni e contaminazioni fusion hanno caratterizzato un menu
elegantissimo e festoso, in grado di accogliere calorosamente un nuovo anno all’insegna
del gusto.
Si è passati dal
croccante e sapido dell’amuse-bouche (Sfoglia di grano di Foglianise, mousse di
ricotta di bufala al pepe di Sichuan, uova di trota di lago e salmone) alla
scioglievole morbidezza del battuto di gambero rosso siciliano movimentato da
una salsa all’aglio, fino alla raffinatezza dell’astice bilanciato dalle cime
di rapa e profumato dall’olio di nocciola.
Sfoglia di grano, mousse di ricotta di bufala, uova di trota e salmone |
Crudo di gambero di Mazara del Vallo, petali di lavanda e fior di sale |
Astice e cime di rapa |
Nuova rotta per la zuppa di
cozze, animata da una grattata di zenzero e con i mitili già perfettamente sgusciati,
pronti ad essere assaltati. Piatto squisito.
Zuppa di cozze della Galizia, conserva secca e pane al camino |
Ai Cappelletti
di cicala di mare in versione minimalista è seguito il solenne Risotto
Carnaroli della Riserva San Massimo con caviale, tartufo bianco di Alba e
germogli: da applauso!
Cappelletti di cicala di mare |
Risotto carnaroli Riserva San Massimo, caviale, tartufo bianco di Alba e germogli |
Beneaugurante il
Morro fritto in pastella di Ginger Ale con salsa alla mela verde, melograno ed
erbe aromatiche, con 12 chicchi di melograno – simbolo di fertilità – a
rappresentare i 12 mesi dell’anno a venire: un piccolo emblema propiziatorio. Servita
a parte, la pelle del morro resa scrocchiarella.
Morro in pastella di Ginger Ale, salsa alla mela verde, melograno ed erbe aromatiche |
Assolutamente spiazzante il
Capitone con spinaci, semi di sesamo tostati e salsa di soia: una variante jap style di
un classico della cucina campana, frutto degli stimoli e degli scambi con il collaboratore
nipponico Tadashi Takayama. Dalla sala osservavamo rapiti i membri della
brigata che, all’interno della cucina, pennellavano e spennellavano
copiosamente l’anguillona fino a renderla lucida e laccata (nonché deliziosa!).
Ennesimo applauso.
Capitone, spinaci, semi di sesamo tostati, salsa di soia |
Per “pulire la bocca” non poteva
esserci un sorbetto classico, e allora ecco arrivare un Mojito: Sorbetto al
lime, zucchero di canna, menta, rum bianco.
Sorbetto al Mojito |
Allo scoccare della mezzanotte,
tutti in piedi per il brindisi, con lo chef a stappare champagne e a
distribuire flûtes agli ospiti e allo staff di sala e di cucina.
Lo staff del Krèsios |
Giuseppe Iannotti |
Ma la pappatoria non si è mica
interrotta al battere dei rintocchi!
Ancora
tradizione portafortuna con il Cotechino home made (molto aromatico e speziato)
e le lenticchie di prassi.
Cotechino e lenticchie |
Dolce avvio di
conclusione con lo Zabaglione al marsala sifonato, fichi secchi glassati,
nocciole e cioccolato (da mangiarne a secchiate! E infatti lo chef ci ha
generosamente elargito una dose extra direttamente dal sifone), e finale con caldarroste,
macarons, pâtes des fruits e cookies.
Zabaglione al marsala sifonato, fichi secchi glassati, torrone e cioccolato |
Cookies, macarons, pâtes des fruits |
Devo confessare…
sebbene io abbia il cosiddetto “dente dolce”, non sono riuscita a terminare i
biscotti! Ero satolla, ma entusiasta. Lo so, è una macchia per il mio
curriculum… :-D
Un ringraziamento
allo staff del Krèsios per la splendida serata trascorsa insieme, e un augurio
di buon anno a tutti i lettori (con la promessa/minaccia che le incursioni
continueranno!) :-)
Krèsios
Via San Giovanni, 59 - Telese Terme, Benevento
tel. 0824/940723
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