“Mr. President” colpisce ancora.
In occasione dell’International Day of Italian Cuisines, la Giornata Internazionale
delle Cucine Italiane organizzata dall’associazione itchefs – Gruppo
Virtuale Cuochi Italiani che quest’anno ha scelto di celebrare gli Spaghetti
al pomodoro, Paolo Gramaglia è stato scelto a rappresentare
l’enogastronomia italiana insieme a un gruppo di altri ristoratori sparsi in
giro per il mondo.
E così, lo
scorso 17 gennaio, il ristorante President di Pompei è stato
protagonista di un collegamento video in diretta con New York, sede dei
festeggiamenti dell’Associazione, durante il quale la versione maison
del piatto simbolo della cucina italiana è stata presentata dal patron
Gramaglia e dal giornalista Luciano Pignataro.
Un piatto
semplice richiede ingredienti di grandissima qualità, perciò Paolo – che ha la
fortuna di trovarsi in un crocevia di eccellenze – ha attinto al territorio
circostante scegliendo di utilizzare una selezione del meglio della produzione
regionale: Pasta di Gragnano Igp, Pomodoro San Marzano Dop e Pomodorino del
Piennolo del Vesuvio Dop.
Pomodori del Piennolo Azienda Agricola Giolì |
Paolo Gramaglia |
Lo stesso
criterio territoriale ha guidato anche l’abbinamento del vino: Lacryma Christi
del Vesuvio, nelle varianti bianco e rosso.
Tanti gli amici
e i produttori giunti a festeggiare insieme a Paolo e a sua moglie Laila, e a
fare onore ai piatti preparati per l’evento. I due assaggi di spaghetti al
pomodoro proposti – con il pomodoro San Marzano e con quello del piennolo
vesuviano – hanno rappresentato la degna celebrazione dell’italianità a tavola.
E della regionalità, ovviamente!
Spaghetti al pomodoro San Marzano |
Spaghetti con pomodorini del piennolo del Vesuvio |
L’attento
Gramaglia, consapevole che la pasta chiama la scarpetta (quella che lui
definisce il “complimento silenzioso” al piatto e allo chef), non poteva far
mancare ai suoi ospiti del buon pane croccante con cui raccogliere e gustare il
sugo; pronto allo scopo, il classico palatone in due formati (tradizionale e in
versione mignon).
Carmine Esposito, Nicola Barbato e Paolo Gramaglia |
Palatone mignon |
La scarpetta! |
Nella circostanza, Mr. President
ha unito le sue forze con quelle di un’altra famosa famiglia “presidenziale”
partenopea: la coppia formata da Maria Cacialli (titolare della pizzeria
napoletana “La Figlia
del Presidente”) e suo marito Felice Messina.
Felice Messina, Paolo Gramaglia e Maria Cacialli |
Maria Cacialli |
Insieme, hanno lanciato i
“Frittini dei Presidenti”: montanare al pomodoro, pizzette fritte farcite con ricotta
e cicoli ed inoltre con scarole, olive, capperi, pinoli e noci, seguite da
crocchè di patate e scagliozzi di polenta con cicoli.
Montanara |
Pizza fritta ripiena di ricotta e cicoli |
Pizza fritta ripiena di scarole, olive, pinoli e noci |
Crocchè e scagliozzi |
Crocchè di patate |
Scagliozzi di polenta con cicoli |
Vera sorpresa della
serata, la Zeppola
di San Giuseppe baciata dalla Genovese, un bocconcino di pasta cresciuta
guarnito dall’ormai mitica Genovese di casa President.
Zeppola con la Genovese |
Ancora un pane
in chiusura, arricchito con miele, vino, latte di capra e canditi; si tratta di
una delle ricette derivate dagli studi di Gramaglia sugli usi alimentari degli
antichi pompeiani, realizzate in collaborazione con un panificio locale.
Pane dolce pompeiano |
Per finire, un
“nuovo classico” del menu, il tiramisù tiepido al bicchiere con crumble al
cioccolato, gelée al caffè, panna solidificata e cardamomo.
Tiramisù al bicchiere |
La gastronomia
italiana è un patrimonio da difendere, valorizzare, amare e diffondere, sempre!
Diffidate dalle imitazioni.
Ristorante President
Piazza Schettini, 12 – Pompei,
Napoli
tel. 081/8507245
ENGLISH VERSION
“Mr. President” strikes again. On the occasion of the International Day of
Italian Cuisines, organized by itchefs - Virtual Group of Italian Chefs who
chose this year to celebrate Spaghetti with tomato sauce, Paolo Gramaglia was
chosen to represent the Italian food and wine together with a group of other
restaurateurs around the world.
And so, on the 17th of January, the restaurant President of Pompeii was involved in a live video conference with New York City, home of
the celebrations of the Association, during which the home version of the
signature dish of Italian cuisine has been submitted by the owner Gramaglia and
journalist Luciano Pignataro.
A simple dish requires ingredients of the highest quality, therefore Paolo
- who has the good fortune of being in a crossroads of excellence - has drawn
to its surroundings by choosing to use a selection of the best of regional production:
Gragnano pasta, San Marzano tomatoes and Pomodorino del Piennolo del Vesuvio.
The same territorial criterion also led the wine pairing: Lacryma Christi of
Vesuvio, in either white or red.
So many friends and producers come to celebrate with Paolo and his wife
Laila, and to honor the dishes prepared for the event. The two samples of
spaghetti with tomato sauce proposed - with San Marzano tomatoes and with Pomodorino del Piennolo del Vesuvio - accounted for the worthy celebration of
Italianity at the table. And of regionality, of course!
The attentive Gramaglia, aware that pasta wants the “scarpetta” (what he
calls the “silent compliment” to the dish and to the chef ), could not miss to his
guests good crusty bread with which to gather and enjoy the sauce; ready to purpose,
the classic “Palatone” in two formats (traditional and mini version).
In fact, Mr. President has joined forces with those of another famous Neapolitan
“presidential” family: the couple formed by Maria Cacialli (owner of Neapolitan
pizzeria “The President’s Daughter”) and her husband Felice Messina. Together,
they launched the “fried of Presidents”: fried pizza with tomato sauce, fried
pizzas stuffed with ricotta cheese and cracklings and also with escarole,
olives, capers, pine nuts and walnuts, followed by potato croquettes and
Scagliozzi polenta with cracklings. Real surprise of the evening, the "Zeppola
of San Giuseppe" kissed by Genovese, a morsel of grown dough garnished by the now legendary
Genovese home style. Still closed in a bread enriched with honey, wine , goat’s
milk and candied fruit; this is a recipe derived from studies of Gramaglia on
dietary habits of ancient Pompeii,
made in collaboration with a local bakery.
Finally, a “new classic” of the menu, warm tiramisu on the glass with
chocolate crumble, coffee jelly, cream and cardamom.
The Italian food is a heritage to defend, promote, spread and love, always!
Beware of imitations.
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