Appena fuori città, nel comune di
Portici, all’interno di una dimora storica dotata di un ampio giardino, troviamo
un locale di recente apertura, che si è messo in luce per bontà e convenienza.
C & D è un
ristorante bistrot dallo staff giovane ed efficiente, con una cucina fortemente
legata al territorio, che utilizza materie prime esclusivamente locali e
acquistate quasi sempre direttamente dai produttori, se non addirittura a km 0:
dispone infatti, oltre che di un bellissimo mandarineto storico, di un orto nel
quale vengono coltivate verdure e piante aromatiche, che beneficiano del terreno
e del clima vesuviano (da cui la denominazione VesuviOrto).
Il
ventisettenne executive chef Eduardo
Estatico (incontrato in precedenza qui), formatosi alla prestigiosa scuola
internazionale di cucina Alma, annovera una notevole esperienza in varie
regioni italiane e all’estero, pertanto nei suoi piatti si ritrovano elementi
strettamente legati alla tradizione campana ed altri appresi durante tutto il
suo percorso professionale.
Da evidenziare
che il locale applica una politica di menu a prezzi chiari: il servizio è già
compreso, mentre il sovrapprezzo per il coperto è considerato “preistoria della
ristorazione”.
È
possibile ordinare liberamente o scegliere tra diverse Strade di degustazione, che
partono da venticinque euro per tre portate (bevande escluse). La carta dei
vini è corposa, e comprende etichette campane, nazionali e estere. L’ambiente della
cantina ospita anche un tavolo per degustazioni.
Interessanti le diverse tipologie
di cottura e gli accostamenti, in particolare la spolverata di cannella
abbinata al classico ragù alla genovese; originale l’antipasto Scoppio di
fritto, una pasta cresciuta fritta e farcita con ingredienti di eccellenza.
A sorpresa, l’assaggio di piatti
inediti come la Seppia
scottata con clorofilla di spinaci e prezzemolo e crostini di pane “Otto
giorni” di San Sebastiano al Vesuvio, e di due dessert non ancora
presenti nella minuta delle vivande, dalle composizioni ricercate e insolite, tra
i quali la Bignolata
al fumo.
Buoni anche i distillati
artigianali: un amaro, la cui ricetta segreta è gelosamente custodita dal suo
anziano produttore, e il nocillo della casa.
Un locale da
seguire, con attenzione e curiosità.
Centrotavola |
Benvenuto: Mousse di ricotta con basilico, ricci di mare e pane tostato |
Scoppio di fritto con gambero rosso, mozzarella di bufala, tartufo nero di Bagnoli Irpino e scarola riccia |
Linguine con totani neri, zucca e capperi |
Omaggio alla genovese: Fagottini ripieni della sua carne, cipolla ramata di Montoro, provolone del monaco |
Pesce spada cotto a bassa temperatura con scarola croccante |
Seppia scottata con clorofilla di spinaci e prezzemolo e crostini di pane “Otto giorni” di San Sebastiano al Vesuvio |
Pre-dessert: Semifreddo alla camomilla, biscotto al finocchietto, bolle al miele, gelatina di limone sfusato |
Meringa con latte di bufala ghiacciato, gocce di menta, liquirizia e frutta cristallizzata |
Bignolata al fumo |
Distillati |
Il tavolo in cantina |
C & D Ristorante
Vesuviano
Via Pagliano, 3-5 – Portici, Napoli
tel. 081/7752502
Aggiornamento: La collaborazione
tra lo chef Eduardo Estatico e il locale si è interrotta a ottobre 2012
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