Un pomeriggio tra
degustazioni di tè, cocktail, cucina innovativa, musica e sullo sfondo un panorama mozzafiato.
Parliamo del gradevole ed interessante evento organizzato mercoledì 10 aprile dal Comune di Piano di Sorrento in
collaborazione con Associazione Cuochi
Penisola Sorrentina, Lady Chef, Associazione Bere Consapevole P.S., A.I.B.E.S.
(Associazione Italiana Barmen e Sostenitori)
e Piano Guitar Festival.
Il Tea Taster Giustino Catalano ha condotto con
semplicità e competenza gli ospiti nell’affascinante mondo del tè alla russa attraverso
aneddoti e suggestivi racconti. A partire dall’introduzione del tè in Russia
nel 1638 grazie a uno scambio di doni tra il capo mongolo Altyn Khan e lo zar
Michele, passando per l’istituzione del “Tè delle cinque” a corte da parte
di Pietro il Grande (che
sovverte il falso mito dell’invenzione attribuita agli inglesi), fino alla nascita del Samovar nella città di Tula intorno alla metà
del XVIII secolo. Il Samovar è l’utensile indispensabile per la preparazione
del tè alla russa, ed è costituito da un recipiente metallico - dotato di
rubinetto - che contiene l’acqua, la riscalda e la mantiene alla giusta
temperatura. Sulla parte superiore viene posta una teiera con del tè nero molto
concentrato, detto Zavarka, che sarà poi diluito in tazza con l’acqua spillata
dal rubinetto in una percentuale variabile in base al proprio gusto. Negli
sfarzosi ambienti di corte la bevanda veniva tradizionalmente servita in
pregiate tazze di porcellana imperiale Lomonosov dal decoro cobalto e oro; il
popolo, invece, si accontentava di semplici bicchieri rinforzati da cerchi di
metallo. Al tè veniva spesso aggiunta una fettina di limone e si consumava insieme
ai blinis, crespelle accompagnate da panna acida e caviale.
Porcellana Lomonosov |
Giustino Catalano |
Per l’occasione, Catalano
ha portato tre Samovar originali di Tula, grazie ai quali si sono degustate tre
tipologie di tè nero: l’indiano Darjeeling
Tukdah FF FTGFOPI, il cinese Bai Lin Gong Fu Superior e un tè nero a foglia
larga proveniente dall’Abcasia, territorio del nord della Georgia autoproclamatosi
indipendente.
I tre Samovar |
Successivamente, i barmen dell’A.I.B.E.S. hanno presentato il cocktail “Smoked Tea” elaborato
da Alfonso Lazzazzera: 3 cl Dry Gin, 3 cl liquore di mela, 1 cl zucchero di
canna, 8 cl tè Earl Grey, gocce di Bitter Orange e affumicatura alla mela, con
una fettina di mela essiccata al forno inserita nel bicchiere. Gli ingredienti si
sono mescolati in perfetta armonia conferendo al cocktail un giusto equilibrio in cui i sapori
di alcol e tè erano perfettamente distinguibili.
Cocktail Smoked Tea |
In
abbinamento, i cuochi hanno proposto una tartina con spuma di prosciutto e
pomodoro e una crespella farcita con prosciutto affumicato guarnita da salsa al
tè affumicato con zucchine croccanti.
A conclusione
dell’incontro, un concerto di musica classica per chitarra e mandolino.
È previsto un
secondo appuntamento per venerdì 19 aprile, sempre a Villa Fondi; per prenotarsi: 081/5344454 o settore3@comune.pianodisorrento.na.it
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