Le condizioni ideali per un
brunch all’aperto: una splendida giornata di sole, cibo squisito e genuino in
abbondanza e una bellissima struttura ad accogliere tanti ospiti frementi. Il
pretesto per questa gioioso incontro, avvenuto sabato 4 maggio, la
presentazione di un Presidio Slow Food unico nel suo genere: il Latte Nobile
dell’Appennino Campano. Luogo scelto per l’occasione,
Il Cellaio di Don
Gennaro di Vico Equense, ristorante ricavato da una grotta nella roccia
naturale, con un ampio spazio esterno e tantissimo verde intorno (comprendente
un orto, ulivi e alberi da frutta).
A organizzare il tutto, la Condotta “Costiera
Sorrentina e Capri” guidata dall’energica Fiduciaria
Filomena Petrella.
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Filomena Petrella |
Il
Latte Nobile, prodotto nell’appennino avellinese e beneventano, proviene da
vacche di razza Frisona Italiana che si nutrono prevalentemente di erbe e fieni
di pascolo e in parte di cereali. Dalla loro dieta sono assolutamente banditi
gli organismi geneticamente modificati e le proteine animali. Le condizioni di
vita libera in un ambiente incontaminato e l’alimentazione controllata
conferiscono al latte caratteristiche straordinarie, sia in termini
nutrizionali che di gusto. Un sapore pieno, intenso, erbaceo, non acquoso.
Inoltre
questo progetto consente di sostenere i piccoli allevatori locali grazie alla
filiera corta e una giusta retribuzione, ragion per cui il prezzo al
consumatore è leggermente superiore rispetto a quello di mercato.
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Erasmo Timoteo, Slow Food |
All’evento
ha partecipato lo chef vesuviano Pietro Parisi, in prima linea nel sostenere
i produttori locali, nel dare valore al lavoro dei coltivatori e nel dare “un
volto” a chi sta dietro ai prodotti agricoli, al di là dell'anonimato che si
cela dietro alla grande distribuzione. Parisi utilizza il Latte Nobile per
realizzare degli Spalmabili Nobili e per una bibita composta, oltre che dal
latte, da passito di Catalanesca e da grano Senatore Cappelli, una sorta di
“pastiera liquida”.
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Pietro Parisi |
Il
brunch che ha seguito la presentazione, pur ispirandosi alla tradizione
anglosassone, ha avuto connotazione decisamente di territorio, in quanto preparato
con prodotti locali e ovviamente con il latte protagonista dell’incontro.
Piatti
salati ad opera della chef residente Mariangela de Simone, preparazioni
senza glutine cucinate dall’esperta Cristina Basso, qualche stuzzicheria
proposta dalla cuoca Ada Goeldlin, dolci
a cura della padrona di casa Franca Di Mauro e prodotti da forno dei panifici
Fontana di Castellammare di Stabia e Malafronte di Gragnano hanno
allietato golosamente i presenti.
Una iniziativa
buona, pulita e giusta!
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Franca Di Mauro |
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Cristina Basso |
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Pane senza glutine |
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Cantuccini senza glutine |
Il Cellaio di Don
Gennaro
Via Raffaele Bosco,92 – Vico Equense, Napoli
tel. 081/8798713
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