Un appuntamento in libreria, per
discutere di territorio e di prodotti. Giovedì 3 ottobre presso La Feltrinelli
di Caserta ha avuto luogo un incontro-dibattito sul tema “Il Gelato
come nutrimento”, che è stato occasione di spunto per toccare argomenti
di vario interesse.
Nutrito e variegato il parterre
dei relatori: coordinati dell’organizzatore Pasquale Iorio, si
sono alternati la giornalista enogastronomica Laura Gambacorta,
la maestra gelatiera Pina Molitierno della gelateria Vanilla
Ice di Caserta, il professor Salvatore Rivetti dell’Istituto
Alberghiero di Caserta, la biologa nutrizionista Loredana Sorbo
e il professor Luigi Carrino dell’Università degli Studi di
Napoli “Federico II”.
Pasquale Iorio e Laura Gambacorta |
La discussione è iniziata partendo
dal prodotto, con l’analisi delle caratteristiche che un buon gelato artigianale
dovrebbe avere, fermo restando che in Italia non esiste alcuna regolamentazione
in merito.
Ciò che lo differenzia dal gelato
industriale, sempre uguale a se stesso indipendentemente dallo stabilimento di
produzione, è la firma del singolo artigiano. Ogni gelataio utilizza
ingredienti e ricette differenti, pertanto il prodotto che se ne ricava sarà
sempre unico e riconoscibile.
Ci sono alcuni segnali che
indicano se il gelato artigianale è di buona fattura: il colore (che non deve
essere troppo aggressivo, altrimenti rivela la presenza di coloranti), il gusto
(quando è troppo esplosivo potrebbe denotare l’aggiunta di aromi artificiali),
la consistenza (se il volume del gelato da sciolto si riduce molto, suggerisce l’aggiunta
di aria).
Di fondamentale importanza è il
capitolo relativo agli ingredienti. È possibile suddividere i gelati in due
macrofamiglie: quelli a base di crema e i sorbetti. La base per i gelati alla crema
è composta da panna, latte fresco e zuccheri naturali; il sorbetto è costituito
unicamente da acqua, frutta e zucchero. Gli ingredienti impiegati nella loro
produzione devono essere di alta qualità, senza alcun ricorso a polveri, semilavorati,
additivi, coloranti, emulsionanti, stabilizzanti.
Perfettamente allineata con
questa attenzione alla qualità, la gelateria Vanilla Ice di Caserta ha fatto un ulteriore passo avanti con la scelta
di utilizzare un’eccellenza campana, ovvero il Latte Nobile; un presidio Slow Food, prodotto esclusivamente da
bovine allevate nel rispetto di un rigoroso disciplinare, con un contenuto di
acidi grassi (Omega e Cla) superiore alla media normalmente disponibile in
commercio.
Pina Molitierno |
Da un punto di vista
nutrizionale, il gelato artigianale è un alimento bilanciato ed equilibrato,
pertanto può essere utilizzato come sostituivo di un pasto, piuttosto che come conclusione
dello stesso. Da qualche tempo ha fatto la sua comparsa sulla scena anche il
gelato salato (un prodotto da ristorazione, più che da passeggio), ottimo come
antipasto.
Laura Gambacorta e Loredana Sorbo |
Il gelato artigianale è anche un
prodotto ben controllato, in quanto dopo la preparazione viene sottoposto ad abbattimento
di temperatura, il che garantisce una conservazione sicura; occorre inoltre ricordare
che le gelaterie artigianali sono continuamente sottoposte a ispezioni da parte
dei vigili sanitari.
L’Istituto Alberghiero di Caserta
si dimostra all’avanguardia rispetto a scuole equivalenti: è infatti attrezzato
per la produzione di sorbetti e semifreddi. Si distingue per l’alta
professionalità dei docenti e per le ottime competenze che fornisce ai propri
allievi. Quella della gelateria è un’arte a se stante, e necessita di
insegnamento specifico.
Salvatore Rivetti |
Curioso l’intervento finale del
professor Luigi
Carrino, ingegnere aerospaziale e appassionato di gelato, che ha parlato del Gelato
liofilizzato creato per gli astronauti.
Luigi Carrino |
Il dibattito può essere ben
sintetizzato con il messaggio conclusivo di Laura Gambacorta: “Siate
consumatori esigenti!”.
All’incontro è seguita una degustazione
di due eccellenze campane: il gelato fiordilatte Nobile alla vaniglia proposto
da Vanilla Ice e Guappa, l’unico
liquore con latte di bufala campana prodotto dall’Antica Distilleria Petrone di Mondragone.
Fiordilatte, Vanilla Ice |
Guappa, Antica Distilleria Petrone |
Occasioni come queste servono per
non dimenticare, in un momento storicamente difficile, che la Campania è ricca di stimoli
culturali e di tante validissime aziende nel settore agroalimentare, che
costituiscono la nostra forza trainante e il nostro biglietto da visita.
La città di Caserta è tra le 21
candidate a Capitale Europea della Cultura 2019: in bocca al lupo!!!
Qui il reportage
fotografico della gelateria Vanilla Ice e qui la
partecipazione all’evento Il Grande Macello.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.