Sabato 26 maggio si è svolto in
tutta Italia lo Slow Food Day, il grande evento promosso da
Slow Food per condividere i valori del “buono, pulito e giusto”. Una giornata
di festa che ha incluso degustazioni, laboratori educativi, distribuzione di
materiale divulgativo e tesseramento all’Associazione ad un prezzo speciale.
Tra le tantissime iniziative
organizzate nella mia regione – la
Campania – ho scelto di prendere parte a quelle proposte dal
comune di Alvignano, approfittando dell’occasione per ritrovare la
cordiale accoglienza della famiglia Rossi. La pizzeria Élite (di cui si
parla qui) è stata infatti la sede della presentazione del libro Sex & the
Cake e di due interessantissimi Laboratori del gusto. Purtroppo le
avverse condizioni meteo hanno reso necessario rinviare ad altra data una parte
delle iniziative programmate.
Il programma ha avuto inizio alle
17 alla presenza del presidente della Pro Loco Alvignanese Cesare Ianniello,
del fiduciario della Condotta Slow Food Volturno Nicola Sorbo, del
giornalista Vincenzo Corniello, della rappresentante della Condotta Slow
Food Valle Telesina Gianna De Lucia, della cake designer Claudia
Deb e del padrone di casa Pasqualino Rossi.
Gianna De Lucia, Pasqualino Rossi, Claudia Deb, Vincenzo Corniello, Cesare Ianniello e Nicola Sorbo |
Nicola Sorbo ha sottolineato che
Slow Food non sceglie a caso i propri interlocutori, e che c’è grande interesse
da parte dell’amministrazione comunale e della Pro Loco di Alvignano per le
attività dell’Associazione.
Uno degli obiettivi di Slow Food
è quello di arrivare a costruire sul territorio un Mercato della Terra,
dove ci sia vendita diretta da parte di contadini di soli prodotti locali e di
stagione, e che condivida i valori
presenti nelle finalità dello statuto.
Nicola Sorbo |
L’avvocato Ianniello ha segnalato
inoltre le varie iniziative future della Pro Loco Alvignanese per la promozione
del territorio.
Il raccordo tra lo Slow Food Day
e la presentazione del libro Sex & the Cake (del quale avevamo parlato qui)
è stato rappresentato da Gianna De Lucia, in quanto fiduciaria di Condotta e
amica personale di Claudia Deb. La
De Lucia ha commentato che il lavoro della cake designer aggiunge una quarta connotazione
ai tre valori proposti da Slow Food, e cioè il Bello.
Il cake design è
l’arte di rendere bello il buono, ha specificato Claudia Deb, la quale, pur
utilizzando un’arte di matrice anglosassone, ha scelto però di rimanere sulla
tradizione dolciaria italiana.
Dopo aver illustrato il romanzo (scritto
in collaborazione con la giornalista Irene Vella), la Deb ha eseguito una
dimostrazione di sugar flower art,
creando una rosa in gum
paste. La cake designer ha rivelato di amare particolarmente i fiori, che secondo
il suo parere sono la decorazione per eccellenza.
A
tutti i presenti sono stati distribuiti dei biscotti a forma di pizza
realizzati con pasta frolla e glassa reale, ideati appositamente per la serata.
Successivamente, hanno avuto
luogo i due laboratori di degustazione, guidati da Giancarlo Russo, fiduciario della Condotta Slow Food Casentino e
docente Master of Food.
Giancarlo Russo |
Il primo laboratorio ha avuto
come tema Salami & Salumi di Terra di Lavoro, e ha visto la
partecipazione di tre aziende del casertano: l’Azienda Agricola Quercete di San Potito Sannitico, che
ha presentato quattro dei suoi prodotti a base di maiale di razza autoctona
casertana (salsiccia al finocchietto, capocollo, pancetta speziata e soppressata);
l’Azienda Agrituristica Masseria dei
Trianelli di Ruviano, con la “salsiccia pezzente” (un salume “povero”
preparato con le carni meno pregiate del maiale e frattaglie) e la soppressata Caialifana
(da Caiazzo + Alife), e l’Agriturismo
Marinella di Pontelatone che è intervenuto con cinque tipologie di salumi
di maiale casertano (salsiccia da intera carcassa del suino conservata sotto
sugna, soppressata, salsiccia al finocchietto, lonza e salame tipo Napoli
affumicato). Giancarlo Russo ha spiegato fin nei minimi dettagli come
utilizzare al meglio i cinque sensi durante la degustazione e quali sono le
caratteristiche che un salume equilibrato e ben realizzato deve avere.
Azienda Agricola Quercete |
Luciano Di Meo della Masseria dei Trianelli |
Luigi Scirocco dell'Agriturismo Marinella |
Al secondo laboratorio, Formaggi
del Medio Volturno, hanno partecipato altri tre produttori, per un totale di cinque formaggi
e ben quattro tipi di latte diverso.
Non poteva
sicuramente mancare la mozzarella di bufala, proposta dal Caseificio Il Casolare di Alvignano.
Mimmo La Vecchia del caseificio Il Casolare |
Gli altri prodotti sono stati
invece decisamente più inusuali. Giuseppe Iaconelli dell’azienda Optimum Sancti Petri di San Pietro
Infine ha presentato una formaggetta giovane (circa un mese di stagionatura) a
crosta fiorita di latte misto caprino e ovino, un caciocavallo di latte vaccino
e una sua personale elaborazione del caso peruto, fatto interamente con latte
di pecora e per la cui concia ha utilizzato olio, timo, foglie di noce e
distillato di nocillo.
L’ultimo formaggio degustato è
stato il conciato romano (se ne parla qui) dell’Azienda Agrituristica Le Campestre di Castel di Sasso, unico Presidio Slow Food della provincia di Caserta. Un formaggio davvero “potente”,
tanto da dover essere utilizzato a mo’ di tartufo, grattugiato sulla pasta o
sulla pizza (diverse pizzerie lo utilizzano nel proprio menu, tra le quali Pepe
di Caiazzo, Gino Sorbillo di Napoli, Salvo di San Giorgio a Cremano e la
pizzeria Élite stessa), o da consumare a fine pasto come dessert nobile.
Il conciato romano stagionato sette mesi |
Liliana Lombardi dell'Azienda Agrituristica Le Campestre |
Anche in questo
caso, Giancarlo Russo ha fornito chiarimenti preziosissimi, esponendo tra le
altre cose la differenza tra i processi di pastorizzazione, termizzazione e
produzione a latte crudo.
Presente alla
serata anche il giovane allevatore ovicaprino Carmine Bonacci di Giano Vetusto, che sta compiendo un percorso formativo come produttore
caseario.
Carmine Bonacci |
Ad accompagnare entrambi i laboratori, il de
La serata non poteva che
concludersi con una pizza di Pasqualino e una Cubulteria!
Ancora una volta, desidero
ringraziare la famiglia Rossi al completo, con l’augurio di continuare sempre su
questa strada. E un ringraziamento a tutti i
produttori dell'area casertana, che mi hanno consentito di conoscere delle realtà straordinarie.
Riferimenti utili:
Azienda Agricola
Quercete
Via Provinciale – San Potito Sannitico, Caserta
tel. 0823/913881
Azienda Agrituristica
Masseria dei Trianelli
Via Forgioni, 3 – Ruviano, Caserta
tel. 0823/860091
Agriturismo Marinella
Via Ponte Pellegrino – Pontelatone, Caserta
tel. 0823/659180
Caseificio Il Casolare
Via Olivella, 12 – Alvignano,
Caserta
tel. 0823/610906
Caseificio Optimum Sancti
Petri
Via Veccere – San Pietro Infine,
Caserta
cell. 333/3915367
Azienda Agrituristica
Le Campestre
Via Buonomini – Castel di Sasso, Caserta
tel. 0823/878277
Il Casolare diVino
Via Regina – Alvignano, Caserta
tel. 0823/869932
Avrei voluto esserci anche io ma per lavoro non sono riuscita ad organizzarmi.
RispondiEliminaGrazie per questo reportage dettagliato