Franco
Pepe è una persona che desta meraviglia.
Un uomo che potrebbe riposare sugli allori grazie ai suoi innumerevoli
successi, che aveva già spiazzato tutti con la sua scelta di lasciare
un’attività affermata e ben consolidata, e che invece continua a sorprendere
con la sua voglia di scoprire e di sperimentare.
“Pizza,
ricerca e accoglienza” sono il motivo portante del suo locale Pepe in grani,
tant’è vero che ha volutamente sottratto spazio ai coperti per dedicarlo a un
laboratorio nel quale provare nuove tecniche e nuovi impasti.
Il suo
percorso di qualità e di ricerca per poter offrire un prodotto sempre migliore
lo ha spinto all’interazione con altri colleghi che condividono questa sua propensione,
ed è così che preso vita nella pizzeria caiatina l’evento di martedì 18: un
incontro-confronto tra due professionisti esperti di lievitazione. Protagonisti
della serata, gli impasti da pizza variamente declinati; all’opera, il padrone
di casa e Beniamino Bilali, specialista in lievito naturale.
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Franco Pepe e Beniamino Bilali |
Franco Pepe
ha ideato pizze tradizionali dai sapori
fortemente legati al territorio, ad esempio richiamando l’antico piatto “Ciceri
e tagliarielli” con l’utilizzo di ceci delle colline caiatine e del lonzardo di
maiale nero casertano, ai quali ha aggiunto un tocco personale, la scarola
riccia cruda. Con questa pizza si gusta la tradizione ma si ha anche un
assaggio di tutela della biodiversità, grazie al recupero della suddetta
varietà di ceci, individuata attraverso un progetto che ha consentito di reperire
i contadini che ancora la coltivano.
Franco
ha poi voluto omaggiare il suo fornitore e amico di lunga data Mimmo La Vecchia, titolare
del caseificio Il Casolare di Alvignano, con il “Calzone del
Casolare”, ricco di latticini quali mozzarella di bufala, scamorza affumicata e
ricotta di bufala.
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Pizza con ceci delle colline caiatine di Franco Pepe |
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Calzone del Casolare di Franco Pepe |
Beniamino Bilali ha presentato
invece le sue proposte fuori dagli schemi. Il maestro riminese, che descrive il
suo lavoro come una sintesi di “apertura mentale, applicazione e ricerca”,
utilizza per i suoi impasti una miscela di grani italiani accuratamente
selezionati e lievito madre. Per la sua versione della marinara ha utilizzato
pomodoro del piennolo al posto del classico San Marzano, mentre come condimento per le
altre pizze ha adoperato verdure di stagione.
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Orto in autunno di Beniamino Bilali |
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Pizza con crema di cavolfiore, acciughe di Cetara, limone e arancia di Beniamino Bilali |
Sul finire della serata i due
pizzaioli hanno offerto agli ospiti il risultato dell’unione dei loro due
mondi: una margherita con lavorazione a quattro mani realizzata nella madia che
Franco usa quotidianamente per il suo impasto a braccia con pasta di riporto,
ma utilizzando
il lievito madre di Beniamino e la sua
formula di proporzioni tra gli ingredienti. Ad ogni modo, Beniamino non teme le
imitazioni, anzi, auspica un sempre crescente interesse dei colleghi per le
tecniche alternative degli impasti da pizza.
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Margherita a quattro mani |
In abbinamento alle pizze, le
birre artigianali dei microbirrifici
Karma
di Alvignano e
Almond 22 di Spoltore
(Pescara), illustrate dai rispettivi produttori
Mario Cipriano e
Juri Ferri.
Quello dei birrifici artigianali italiani è un mondo in continuo fermento, che
fa scuola a livello internazionale.
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Mario Cipriano, Birrificio Karma |
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Karma Marylin |
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Karma Klaus |
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Juri Ferri, Birrificio Almond 22 |
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Almond 22 Farrotta |
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Almond 22 Maxima |
Una serata splendida e
preziosissima, che noi tutti ci auguriamo possa essere il preludio a una
collaborazione sempre più assidua e fattiva.
Pepe in Grani
Vico S. Giovanni Battista, 3 – Caiazzo, Caserta
tel. 0823/862718
Grandissimo Franco Pepe!!!
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