Sì, lo so,
l’argomento non è certamente nuovissimo, anzi, è stato ampiamente trattato sui
siti specialistici... Ma dato che siamo in clima di Oscar e che il cinema è
un’altra delle mie grandi passioni, vorrei provare a fare una panoramica “in
stile All’assaggio” (leggera, sintetica, ma accurata) sui film a tema
gastronomico, sperando che questa divagazione possa essere di vostro
gradimento.
La
cinematografia internazionale offre numerosi spunti di interesse per noi
gastrofili; in alcuni casi il cibo è tema portante, in altri è marginale, ad
ogni modo le suggestioni offerte sono variegate e stimolanti.
Prima
dell’avvento del food porn
fotografico, è stato il grande schermo a regalarci piacere estetico, emozioni
visive, presentazioni di piatti spettacolari, così come racconti di piccole e
grandi storie legate in vario modo a cucina e alimentazione.
Frivole o
monumentali, ironiche o drammatiche, sono tante le vicende enogastronomiche che
si sono dipanate dinnanzi ai nostri occhi.
Eccovi una carrellata,
certamente non onnicomprensiva, ma significativa:
POMODORI VERDI FRITTI ALLA FERMATA DEL TRENO
Una
storia americana del profondo sud. Due amiche, un commovente e – a
tratti – ambiguo legame e un bar, sito alla fermata ferroviaria, la cui
specialità sono i pomodori verdi fritti.
Cibo tra discriminazioni razziali ed
emancipazione femminile.
COME L'ACQUA PER IL CIOCCOLATO
Storia d’amore contrastata e clandestina tra due giovani messicani durante la
dittatura del primo Novecento. La passione di lui viene esaltata dalla magia
dei piatti cucinati da lei.
Il cibo come comunicazione.
BIG NIGHT
Una serata
evento dedicata a un grande musicista che non verrà mai. La preparazione,
l’attesa, la delusione, la felliniana lite sulla spiaggia.
Il cibo come
riconciliazione degli affetti familiari.
SUPER SIZE ME
Sulla scia
di Michael Moore, è un film inchiesta sui danni causati dalle consumazioni
fast-food. Il protagonista/regista/cavia intraprende un viaggio durante il
quale si immola cibandosi per tre volte al giorno di panini con hamburger,
patatine e coca cola.
Il cibo come elemento autodistruttivo del cittadino
postmoderno.
FAST FOOD NATION
Film
quasi gemello di “Super Size Me”, la differenza è che l’indagine è rivolta al
primo anello della catena dei fast-food: la produzione della carne e le
aberranti condizioni umane da “animali da macello” di coloro che vi lavorano all'interno.
L’hamburger e il suo lato insano.
LA GRANDE ABBUFFATA
Quattro amici organizzano una serata
a base di cibo a volontà e sesso, ma la sovrabbondanza sarà fatale per tutti.
Attraverso gli eccessi emerge il desolante quadro di una borghesia viziata e
satura del proprio benessere.
Cibo come feroce critica sociale.
I NUOVI MOSTRI
Ritratto spietato della
“mostruosità” made in Italy anni Settanta attraverso quattordici diseguali,
crudeli, episodi nei quali alcuni italiani “tipo” danno il peggio di sé. Il film
rientra nella nostra lista per il chiassoso, sguaiato episodio “Hostaria” in
cui un cuoco e un cameriere si azzuffano nella cucina di una trattoria tipica.
Cibo corrosivo.
QUALCUNO STA UCCIDENDO I PIÙ GRANDI CUOCHI D'EUROPA
Un
misterioso killer inizia a uccidere alcuni famosi chef europei seguendo
l’ordine di un menù stranamente collegato al direttore di una rivista
gastronomica.
Il cibo incontra il thriller commedia.
IL PRANZO DI BABETTE
Uno spettacolare banchetto per una
dozzina di commensali diventa lo specchio per un ritrovato amore per la vita.
La perfezione estetica delle portate e un sottile gioco di colori, sguardi e
suoni accompagnano nostalgia e rimpianti.
Quando il cibo incontra la
letteratura con preziosità formale.
VATEL
Nella Francia del
1671 al maestro cerimoniere e cuoco Vatel (un gigantesco Gerard Depardieu)
viene affidato l’incarico dell’accoglienza del Re Sole. La sofferta
preparazione del sontuoso e scenografico banchetto si snoderà tra sotterfugi e
complotti, fino al tragico e paradossale finale.
Il cibo come perfezione ed
estrema dedizione.
CHOCOLAT
Il sindaco di un sonnolento
villaggio francese cerca in tutti i modi di boicottare un negozio di cioccolato
che, con i suoi gustosi prodotti, sta conquistando gli abitanti.
Il cibo (anzi,
il cioccolato) diventa “psicologo”, adattandosi e comprendendo le varie
tipologie umane, e abbattendo i muri del bigottismo e del pregiudizio.
RICETTE D'AMORE
La vita di una algida chef tedesca cambia grazie
all'arrivo della nipotina rimasta orfana e all’amore per un collega italiano.
Cibo come
strumento di salvezza e di redenzione.
Il film ha avuto un remake statunitense, Sapori e dissapori.
MANGIARE BERE UOMO DONNA
Microcosmo familiare di un padre chef
e tre figlie, scandito da una serie di ricette asiatiche che sono
uno spettacolo per gli occhi. Incontro/scontro generazionale dove la tradizione
(anche culinaria) si confronta con il pensiero moderno.
Cibo come legame di
famiglia.
Il film ha avuto un remake in salsa tex-mex, Tortilla soup.
Locandine da web
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