Debutto felice per la prima
edizione di Madalè – La
Maddalena al Frantoio, una tre giorni di dibattiti,
tavole rotonde e degustazioni di prodotti di territorio inserita all’interno
della storica Fiera della Maddalena di Caiazzo (Caserta).
Location dell’evento, un antico
frantoio rimodernato, che ha ospitato le esposizioni e gli incontri con
artigiani e produttori dell’area casertana.
|
Il Frantoio Ciaramella a Caiazzo |
Presenti - a vario titolo - tante
aziende rappresentative di diversi settori dell’agroalimentare: tra gli altri,
l’azienda vitivinicola
Ale.p.a di Caiazzo, il birrificio artigianale
Karma
di Alvignano, la cooperativa
Officina Natura – Le erbe del Matese di San
Potito Sannitico, l’azienda agricola
Cantine Mattei di Piedimonte
Matese, il
Caseificio Ponticorvo di Alvignano, l’azienda
Vigne Chigi
di Pontelatone, l’azienda agrituristica
Masseria dei Trianelli di
Ruviano, la cooperativa agricola
Colline del Matese di Piedimonte
Matese.
|
Karma |
|
Cooperativa Officina Natura - Le erbe del Matese |
|
Cantine Mattei |
|
Associazione Micologica del Matese |
|
Colline del Matese |
Nella serata conclusiva di
domenica 21 luglio si sono svolti due incontri tematici. Il primo è stato
condotto dall’agronomo
Vincenzo Coppola, titolare della fitofarmacia
CESAG di Caiazzo e promotore di progetti per la tutela della biodiversità del
territorio, che ha esposto alcune linee guida per il riconoscimento delle
qualità dell’olio extravergine di oliva.
|
Vincenzo Coppola |
L’olio extravergine di oliva è
uno dei principali ingredienti della Dieta Mediterranea ed anche un prezioso
alleato della salute: è ricco di antiossidanti naturali, previene la senescenza
delle cellule ed è costituito prevalentemente da acidi grassi insaturi, che non
si accumulano nelle arterie. Ma è anche una fondamentale risorsa in cucina,
capace di arricchire di gusto e profumo ogni tipo di piatto e di diversificarlo
in base alla tipologia utilizzata.
L’olio d’oliva è fortemente
influenzato dalle cultivar, la cui ampiezza di gamma in Italia rappresenta un
record a livello mondiale. Nell’area delle Colline Caiatine predomina la
varietà caiazzana, dalla quale si ricava un olio dal gusto delicato.
Si è passati quindi alla
degustazione (svolta in due fasi, olfattiva e gustativa) degli oli dell’azienda
olivicola
Petrazzuoli di Ruviano, che annovera 3 tipologie: il blend
Fontana Lupo, il Novello di Caiazzana e il gran riserva Dè Petra.
|
Fontana Lupo |
|
Dè Petra |
|
Vincenzo Coppola e Giovanni Petrazzuoli |
Coppola ha concluso il suo
intervento illustrando le metodologie di saponificazione dell’olio di oliva.
Dopo aver evidenziato le differenze di produzione tra un sapone per il bucato e
quello per l’igiene personale, ha fornito una ricetta casalinga per la
preparazione di saponette per il corpo. Queste le dosi: 1 kg di olio d’oliva (non
extravergine), 135 grammi
di soda caustica e 300 ml di acqua distillata. L’unico inconveniente è che
occorrono fino a 6 mesi di tempo prima di poter utilizzare il sapone
autoprodotto…
Il secondo incontro della serata
è stato con la chef pasticcera
Anna Chiavazzo, titolare de
Il Giardino
di Ginevra di Casapulla.
|
Anna Chiavazzo |
Con la semplicità e la schiettezza
che la contraddistinguono, la
Chiavazzo ha raccontato il suo percorso, fortemente legato
alla qualità e al territorio. Nel suo laboratorio le lavorazioni avvengono in
modo artigianale, con ingredienti selezionati (prevalentemente locali) e senza
semilavorati. Secondo la sua idea, la pasticceria deve essere un piacere per la
vista e per il palato, così come “ricerca di memoria”. Da qui la predilezione
per prodotti che richiamino la tradizione: biscotti, confetture, rosoli e
lievitati con pasta acida naturale. Da tempo la Campania brilla nella
produzione del panettone, il re dei lievitati, simbolo per eccellenza della
pasticceria italiana agli occhi del mondo. Una lavorazione particolarmente
congeniale alla Chiavazzo, che rispetta la lievitazione naturale, senza
induzione.
Da un progetto in collaborazione
con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop è nato il
Pan(n) di Bufala, il panettone in cui la panna di latte di bufala sostituisce
integralmente il burro, conferendo al prodotto il suo sapore caratteristico.
|
Pan(n) di Bufala |
Una creazione di forte identità
territoriale, che ben si presta ad essere gustata con accompagnamenti sia dolci
che salati. Ed è proprio il perseguimento dell’identità la ricetta di Anna
Chiavazzo per emergere dall’omologazione e dalla crisi, sia nel settore
enogastronomico che altrove.
Riferimenti utili:
Azienda Olivicola Petrazzuoli
Via Scoccilli, 27 – Ruviano,
Caserta
tel. 0823/304977
Il Giardino di Ginevra
Via G.
Stroffolini, 31 – Casapulla, Caserta
tel. 0823/1703137
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.