Pizza: una parola presente in
tutti i vocabolari, un piatto amato e conosciuto in tutto il mondo,
un’ambasciatrice della gastronomia italiana. Decantata nel corso dei secoli
nella musica come nella letteratura, celebrata in ogni dove, la pizza è una
vera icona della tradizione e della storia napoletana.
Di aneddoti, storielle e notizie
curiose legati al celeberrimo disco di pasta si è parlato nel corso
dell’appuntamento di martedì 2 luglio, nuova tappa del tour “Alla Scoperta
della Vera Pizza Napoletana” presso la pizzeria Al 22.
La formula ormai
collaudata degli incontri prevede gli interventi di rappresentanti dell’Associazione
Verace Pizza Napoletana, di produttori partner e la moderazione della
giornalista enogastronomica Laura Gambacorta, oltre che la realizzazione
di quattro diverse tipologie di pizze napoletane da parte di un “padrone di
casa” (nello specifico, Giovanni Improta) e di un pizzaiolo ospite
(stavolta è stato il turno di Giuliano Bucci de “La Fattoria” di Roccaraso).
Giuliano Bucci e Giovanni Improta |
Giovanni Improta |
Giuliano Bucci |
È stato il Direttore Generale
dell’AVPN Stefano Auricchio a tracciare un bilancio provvisorio del
ciclo di incontri, evidenziando l’elevato valore gastronomico raggiunto dai
pizzaioli che hanno audacemente sperimentato mediante la realizzazione di
impasti attenti, l’utilizzo di ingredienti ricercati e di abbinamenti
indovinati.
Stefano Auricchio |
A ripercorrere la storia della
pizza napoletana, il giornalista Tommaso Esposito.
Differenze qualitative e di
dimensioni tra pizze da asporto vendute in giro nella stufa e quelle da
consumare al tavolo sono specchio dei tempi e rendono l’idea della distinzione
tra ceti sociali nel corso delle varie epoche.
Tommaso Esposito e Laura Gambacorta |
Significative anche le
delucidazioni sul mondo brassicolo fornite da Rolando Bossi del Gruppo
Radeberger, del cui paniere fanno parte le birre degustate nel corso della
serata: la bionda Dab, la Weizen Schöfferhofer e la rossa Norbertus
Kardinal.
Rolando Bossi |
Altrettanto rilevante
l’incoraggiamento a un sempre maggiore utilizzo di olio extravergine d’oliva di
qualità nelle pizzerie: di fronte ai benefici apportati non c’è ragione di
prezzo che tenga.
Queste le pizze e le sfizioserie in degustazione
in questa occasione:
Crocchè e frittelline di ricotta
Pizza con pomodorini del piennolo
del Vesuvio DOP, alici del golfo fresche, aglio e origano degli Alburni
Pizza Reginella d’Abruzzo con
provola affumicata, mortadellina di Campotosto (salame tipico della provincia
aquilana), valeriana, pomodorini, pecorino a scaglie abruzzese e mosto cotto a
gocce
Per concludere, tiramisù della
casa abbinato ai prodotti dell’Antica Distilleria Petrone: Guappa, l’unico
liquore a base di latte di bufala campana, e Falernum, liquore di ratafià a
base di vino da uve Primitivo.
La serata è stata resa possibile
grazie al supporto de Le 5 Stagioni,
casa Barone, Ciao Pomodoro, Ferrarelle, Dab e Agrigenus.
Pizzeria - Trattoria Al 22
Via Pignasecca, 22 – Napoli
tel. 081/5522726
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